Per qualcuno c’era un centrocampista di troppo (e un attaccante di meno) nell’undici titolare del Parma sconfitto a Lecco.

Eppure è proprio dal reparto di mediana che è partita la carica per cercare una rimonta (poi, purtroppo, non completata) nel secondo tempo. Quasi a dimostrazione dell’indispensabilità degli interpreti di metà campo a disposizione di mister Pecchia. Sebbene orfani del collega Hernani dopo l’espulsione del 31’ e con un Sohm riportato lontano dall’habitat (ormai naturale) sulla trequarti, è toccato ai centrocampisti centrali fare gli straordinari nelle due fasi. Alla garra dell’inesauribile Estévez (28 anni oggi, feliz cumple!), indispensabile con una squadra ridotta in dieci, ha saputo aggiungere ritmo, dinamismo e pericolosità Bernabé. Un mix perfetto per tentare la scalata: ma il tempo effettivo, dopo il tris di Lepore, era veramente poco. 

Se l’argentino è stato il top player della partita per passaggi (72) e passaggi riusciti (64) – rispettivamente 9 e 6 in più dei bluecelesti Celjak e Marrone – e nondimeno per tocchi (82, +9 sul capitano lecchese), lo spagnolo si è rivelato il giocatore del Parma che ha creato più occasioni da gol (4): da una di queste quattro è scaturito il gol di Charpentier, che al 70′ aveva riacceso le speranze gialloblù. Primo assist in questa Serie B per Adrián Bernabé: il quinto in cadetteria dal suo esordio del 2021/‘22; si tratta, inoltre, della quarta partecipazione al gol in questa Serie B per Adrián Bernabé (3 gol e 1 assist), tante quante quelle fatte registrare in tutta la passata stagione (1 gol e 3 assist).

Adrian e Nahuel sono stati lo spirito guida che ha animato il Parma nella ripresa del “Rigamonti-Ceppi”. Non è bastato, ma hanno dato l’esempio da seguire: quello di chi combatte, sempre e nonostante tutto.

(In copertina, Bernabé ed Estévez in Lecco-Parma 3-2 – Foto: Parma Calcio 1913)