Entra in contatto:

Begić si presenta: «Tanto dialogo con Pecchia. Il mio idolo è Vinicius»

Parma Calcio

Begić si presenta: «Tanto dialogo con Pecchia. Il mio idolo è Vinicius»

VALLES (BZ) – Direttamente dal ritiro estivo in quel di Valles (Bolzano) il Direttore Sportivo crociato Mauro Pederzoli presenta il giovane e talentuoso nuovo acquisto Tjaš Begić.

Il ventenne sloveno. reduce dall’esperienza col Vicenza in Serie C nella scorsa stagione, ha rilasciato le sue prime parole da giocatore del Parma dinnanzi ai giornalisti presenti in val Pusteria. Ecco le dichiarazioni raccolte dalla squadra di SportParma.

PEDERZOLI «Sono contento di essere qui a presentare Tjas. È un acquisto arrivato dopo un attento lavoro di scouting, un giovane giocatore a cui abbiamo dedicato tanta attenzione. Ci siamo orientati su di lui già convinti che avesse qualità importanti, oltre ad essere già testato ad alti livelli anche nei campionati italiani. Siamo rimasti piacevolmente colpiti anche dalle qualità morali e mentali oltre da quelle calcistiche, già note. In ultimo concedetemi un plauso, oltre che un ringraziamento, alla calorosa accoglienza e alle strutture di Valles»

BEGIC «Dopo essere arrivato in una squadra ambiziosa e prestigiosa come il Parma devo mettere in ogni partita il massimo, e il risultato arriverà da solo anche in una categoria maggiore. Il livello in serie B è sicuramente più alto, so di dover avere pazienza ma non ho la premura di essere titolare, dovrò essere bravo a saper cogliere l’occasione quando mi sarà data, ho grande fiducia nel mister e nelle sue scelte. Per quanto riguarda la posizione in campo mi piace giocare in fascia, tanto a sinistra quanto a destra. Ad aiutarmi nell’adattamento è stato il gruppo, molto buono e di ragazzi giovani con cui mi trovo molto a mio agio. Se devo trovare una differenza rispetto a Vicenza è che là in squadra erano molti più italiani, mentre qui ci sono giocatori di diverse nazionalità ma non è un ostacolo: il fatto che ci siano così tante culture lo trovo molto stimolante, sono tutti bravi ragazzi; neppure la lingua è un problema, col mister parlo in italiano (ottimo, ndr), soprattutto finché insieme si parla la lingua del calcio, e siccome predilige il gioco sugli esterni io non posso che essere felice.
Il mio rapporto con Turk? Sì anche il suo parere è stato importanti, ci siamo parlati mentre ero in trattativa con il club. Da subito sono stato contentissimo per i contatti col Parma, soprattutto perché mi hanno cercato e dimostrato di volermi fortemente, non ho avuto dubbi nella mia scelta.
Quattro squadre in quattro anni? Vero che ho cambiato quattro squadre in quattro anni, e ogni anno il livello si è alzato. Già in Slovenia, all’età di 16 anni ho avuto l’opportunità di giocare. Qua a Parma c’è tanta qualità, già si vede.
Il mio idolo? Vinicius Junior, in questo momento mi ispiro a lui.
Sentiamo le pressioni per la Serie A? Noi giochiamo per vincere tutte le partite, se lavoriamo bene, allora andrà bene anche la stagione.
La Serie B non l’ho mai giocata, ancora non posso parlarne, ma penso che quest’anno sia più facile perché tutti i miei compagni hanno tanta qualità: il livello e la velocità del gioco sono decisamente più alti ma questo non mi spaventa, anzi credo sia più facile giocare in B piuttosto che in Serie C».

(dai nostri inviati, a Valles, Lorenzo Fava e Leonardo Gabelli)

 

Commenti
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Parma Calcio