Gli sconvolgimenti che a metà settimana hanno coinvolto la panchina della prima squadra del Brescia riguardano indirettamente anche una recente “vecchia” conoscenza del calcio dilettantistico parmense.
Massimo Cellino è sempre lo stesso: il vizio di cambiare gli allenatore non se n’è mai andato. E così giovedì Pep Clotet è stato esonerato per la seconda volta in stagione, dopo un ritorno durato appena tre giornate (21ª, 22ª e 23ª) che aveva fatto seguito al primo scossone voluto dal presidente sardo, quando per la 19ª e 20ª aveva affidato la guida delle Rondinelli ad Alfredo Aglietti, subentrato appunto allo spagnolo. Ma ieri, in occasione della 24ª del campionato di B sulla panchina del Brescia sedeva Davide Possanzini, che ha iniziato con una sconfitta (0-1 per il Modena).
Promosso dalla Primavera, Possanzini ha lasciato libero il posto alla conduzione della squadra Under 19 che giovedì è stata affidata ad Aldo Nicolini (che stava allenando l’U17).
Il tecnico bresciano — che eri ha esordito nel derby di Primavera 2 contro la Cremonese (ko per 31-) — nella nostra provincia si era fatto conoscere per essere subentrato in due occasioni: nell’Eccellenza 2018/2019 alla guidai bussetani del Pallavicino, nel 2021/2022 in Serie D sulla sponda fidentina del Borgo San donnino (Serie D 2021/2022). Due esperienze non fortunate, concluse con altrettante retrocessioni.