Domenica a quanto pare non ci sarà Mirante, ed è praticamente certo che sarà Nicola Pavarini a difendere la porta del Parma nella delicata sfida contro il Siena, la prima con Roberto Donadoni sulla panchina del Parma.
Una sfida importante e delicata, che il portiere (peraltro ex di turno essendo stato nelle stagioni 2006/07 e 2007/08 il dodicesimo dei senesi) si dichiara pronto ad affrontare. “Durante la settimana lavoro sodo comunque, sia che io vada in campo, sia che vada in panchina, e mi preparo sempre come se dovessi giocare – ha detto il portiere 37enne, che ha commentato l’esonero di Colomba e l’arrivo di Donadoni – Con Colomba ho sempre avuto un ottimo rapporto e non è mai mancato un confronto positivo tra lui e noi più anziani. Credo che la scelta della società di cambiare tecnico sia maturata dalle recenti prestazioni, specie nelle ultime tre partite, e probabilmente hanno ritenuto necessario cambiare rotta”.
Secondo Pavarini però le responsabilità non sono state tutte dell’ex tecnico. “Il cambio deve riguardare anche noi giocatori, perché alla fine siamo noi che scendiamo in campo, quindi dobbiamo farci un esame di coscienza e dare di più – ha aggiunto, prima di concentrarsi sul match di domenica e sul Siena – E’ una squadra ben organizzata a livello tattico, che sa star bene in campo. Soprattutto davanti hanno giocatori con individualità importanti. Ma giochiamo al Tardini e quindi dobbiamo essere propositivi. Non possiamo permetterci di sbagliare partita, abbiamo già sprecato troppe occasioni per far punti”.