Dopo le tre giornate senza vittoria e le polemiche dei giorni scorsi, seguite ai fischi di una parte della tifoseria al termine del pareggio conquistato per un soffio contro il Lecce, il Parma vuole riportare la calma…
… in un ambiente che per la verità non ha mai creato grossi grattacapi alla dirigenza e anche grazie al regalo natalizio della società ai supporters, curva e tribuna si sono riempiti di coreografici berretti gialli che hanno colorato il Tardini immerso in un freddo glaciale. Dall’altra parte, in questo “gelido” recupero della prima giornata di campionato un Catania in cerca di conferme dopo la bella prestazione nel derby di domenica con il Palermo. Avvio decisamente più brillante dei crociati che spingono fin dal primo minuto in maniera più ordinata e concreta degli avversari. Ma fin dall’inizio si capisce che i gol non mancheranno. Ci vuole poco infatti per la rete, che puntuale arriva al 5′ con Modesto al primo tentativo. Colpo di testa preciso sotto l’incrocio. 1-0. Poi un monologo gialloblù che per un quarto d’ora si presenta a più riprese davanti ad Andujar. Al 13′ sfiorano il raddoppio con un tiro dai venti metri di Giovinco che si perde sul fondo. Arriva anche il momento del Catania, che frutta un calo di tensione dei padroni di casa. Al 19′ Maxi Lopez si ritrova da solo davanti a Mirante ma si fa recuperare. Passano appena tre minuti e gli ospiti trovano la via del gol con un tocco di Almiron che, sugli sviluppi di un corner battuto da LeGrottaglie insacca la rete del pari in mezzo ad una difesa immobile. l gioia per il pareggio dura solo un mnuto. Biabiany si lancia in area, e scocca una bomba che supera Andujar e si infila l’incrocio dei pali: 2-1. A quanto pare la rete rossoazzurra è stato un incidente di percorso perchè è il Parma che ricomincia a macinare gioco e lo fa con tutti gli effettivi. Chiude gli spazi dietro e riparte con Giovinco, schierato dall’inizio a dispetto delle anticipazioni nel pre-partita e assoluto protagonista di un match che pare tornato saldamente nelle mani dei padroni di casa. E infatti riecco una rete di marca crociata. E’ il 43′ e Floccari centra il 3-1 con una botta dalla destra che non lascia scampo. Il Tardini esplode e il primo tempo si chiude senza ulteriori sussulti. Nella ripresa si riparte esattamente dal punto di partenza, con il Parma che attacca e il Catania che si difende e prova a ripartire. Ma le idee non sono tante ed è ancora la squadra di casa a rendersi pericolosa. Prima con Giovinco che partito da centrocampo dribbla tre avversari e si presenta a tu per tu con Andujar sbagliando però il tiro, di poco a lato. Poi Biabiany impensierisce l’estremo difensore etneo con un tiro al volo da posizione ravvicinata, anche in questo caso senza fortuna. Sembra comunque una partita incanalata verso una vittoria facile dei crociati e invece un intervento e i Santacroce in area complica le cose. Per Massa è rigore e sul dischetto va Lodi. Mirante intuisce, ma il tiro è potente: 3-2. E’ il 74′ e nel pubblico cresce il timore che la vittoria possa sfumare e il destino ha voluto che il neo-entrato Catellani, nato a Reggio Emilia e cresciuto nelle file della Reggiana rivale storico del Parma, decida di segnare il suo primo gol in Serie A proprio in questa partita. E’ 3-3 e al Tardini torna il gelo e i fischi. Per il Parma un Natale meno dolce del previsto con le vittorie che mancano da novembre, per il Catania la soddisfazione di aver ribaltato con caparbietà una partita che pareva persa.
(Francesco Lia)
PARMA – CATANIA
Marcatori: 5′ Modesto, 22′ Almiron, 24’Biabiany, 43′ Floccari, 74′ Lodi (rig.), 85′ Catellani
PARMA (4 4 1 1): Mirante; Zaccardo (Feltscher 1’st), Santacroce, Lucarelli, Gobbi; Biabiany, Jadid (Pereira 32’st s.v.), Galloppa, Modesto (Musacci 39’st s.v.); Giovinco, Floccari
A disp.: Pavarini, Valiani, Palladino, Pellè. All. Colomba.
CATANIA (3-5-2): Andujar ; Bellusci , Legrottaglie, Spolli; Izco, Almiron, Lodi, Sciacca, Capuano (Ricchiuti); Barrientos (Catellani), Lopez. A disp.; Campagnolo, Potenza, Alvarez, Gomez, Bergessio. All. Montella.
Arbitro Sig. Massa di Imperia
NOTE Ammoniti: Legrottaglie, Lucarelli, Izco