Un volenteroso e gagliardo Lavezzini tiene testa alle campionesse d’Italia in carica della Famila Wuber Schio per 35 minuti per poi cedere solo nel finale onorevolmente per 64 a 78, dopo che in più di una occasione ha fatto prendere paura allo squadrone scudettato mettendo più volte la testa avanti.
Ma il cuore non basta a sovrastare lo strapotere di uno squadrone come quello scledense che si può permettere una panchina così altisonante. Se poi a dar una mano a chi è già più forte sul campo e cioè la coppia arbitrale con alcune decisioni discutibili, allora la salita diventa ancor più ardua. Ad aprire le danze di una partita bellissima ci pensa Slavcheva, forse spronata dalla presenza in tribuna del marito, il pallavolista Simeonov accompagnato dall’altro campione del volley Zlatanov, entrambi bulgari. Procaccini, insieme all’ala dell’est schiera anche Franchini, Antibe, Narviciute e naturalmente Adriana. Schio, con le sue stelle Pastore, McCarville, Masciadri, Macchi e Ford, però mette subito le cose in chiaro. In pochi minuti si trova avanti di nove punti: 11 a 20. Dopo, infatti, un’ottima difesa di Parma nei primi giri d’orologio, Schio prova a prendere il largo, ma Antibe e Adriana non ci stanno. Il primo quarto si chiude comunque sul 18 a 26.
L’inizio del secondo quarto è pirotecnico ed al quarto, mentre Tobin mette dentro il pallone del meno uno (29 a 30), Procaccini si vede fischiato un fallo tecnico e pare compromettere la rimonta. Invece, una scatenata Slavcheva mette la freccia ed all’ottavo sorpassa lo Schio incredulo. Coi due punti di Adriana Parma è avanti 36 a 34. Ci pensa Chiara Pastore a ristabilire la supremazia delle venete e con 5 punti manda tutti negli spogliatoi sul 38 a 39. Il Lavezzini e tutto il pubblico ci crede e rientra in campo nel secondo tempo deciso a dar filo da torcere alle ragazze di coach Lasi. A tre minuti dall’ultimo miniriposo una siderale tripla di Adriana fa venir letteralmente giù il PalaCiti. L’atleta brasiliana segna da una distanza impressionante e riporta le sorti della contesa in perfetta parità: 51 a 51. Si lotta testa a testa.
La Famila deve usare anche le maniere forti. Il match si accende. Prima segna Macchi dalla lunetta, poi l’ennesima tripla di Franchini esalta le tribune: Parma è ancora avanti per 55 a 53. Ma Cohen prima ed una perfetta Masciadri chiudono il quarto sul 57 a 63. Incomincia l’ultimo periodo e Parma ci prova ancora ma le forze cominciano a mancare e Macchi furbescamente, ma poco sportivamente, ruba palla e segna da tre: siamo 59 a 70 ed i due susseguenti punti di Ford chiudono formalmente la partita. Nel finale si segna più poco e Schio conquista meritatamente i due punti in palio. Parma, invece, conquista gli applausi del foltissimo pubblico presente anche oggi e dimostra di essere una squadra che merita una posizione in classifica migliore. Il finale è di 64 a 78 con la solita Antibe a farla da padrona con 15 punti seguita dal cecchino da tre Franchini (4 su 7) e da Slavcheva entrambe con 12 punti. Per il capitano gialloblù oggi era anche il suo compleanno (foto allegata di Giulia Foranzi). Dall’altra parte la palma della migliore va senz’altro a Raffaella Masciadri autrice di 19 punti con uno spettacolare 5 su 7 da tre che ha fatto la differenza.
Il Lavezzini domenica prossima sarà nuovamente impegnato in trasferta. Alle canoniche ore 18 si gioca al PalaCasnate per l’ottavo turno d’andata. Ad ospitare le gialloblù tocca alla Pool Comense.