Parma, gioie e dolori. Francesco Guidolin ha lasciato ottimi ricordi in città , ma da quando è sulla panchina dell'Udinese non è mai riuscito a battere la formazione del presidente Ghirardi.
“Il Tardini è un campo difficile, io lo posso dire con certezza perchè arrivo da lì” ha detto oggi il tecnico veneto durante la cofnerenza stampa di presentazione della sfida di domani (ore 15). Il Parma recupera Giovinco e Biabiany, ma dovrà fare a meno del solito Floccari e anche di Modesto, entrambi alle rpese con problemi muscolari. Sulla sinistra spazio a Valiani; confermatissimo il 4-4-1-1. Pellè è favorito su Crespo, ma la tentazione di affidarsi all’attaccante argentino è molto alta, anche perché l’Udinese è il suo bersaglio preferito: 17 reti su 211 totali.
A Parma Guidolin ritroverà tanti amici, anche se l’addio non è stato idilliaco, tra questi c’è anche Zaccardo che domani raggiungerà il traguardo delle 300 presenze tra i professionisti. A farlo esordire in A fu proprio Guidolin, era 18 novembre 2011 (Lecce-Bologna 1-0).
Di fronte ci sarà Franco Colomba, due tra i tecnici più esperti della serie A. Due che hanno iniziato la propria carriera dalla serie C2, cioè dal basso, e si sono costruiti una carriera con i risultati e il gioco.
COLOMBA: “L’Udinese è un avversario difficile, fa gol e non ne prende, coprendo bene le due fasi di gioco. Anche noi dovremo giocare come loro. Possiamo creargli dei problemi, come abbiamo già fatto con squadre superiori a noi: Napoli e Lazio. Valiani ha già giocato a sinistra, ha caratteristiche differenti ma può giocare anche lì. E poi ci sono sempre Biabiany e Valdes, che è cresciuto molto e mi aspetto tanto anche da lui. Lo vedo in molte posizioni a seconda delle condizioni in cui ci troviamo. Guidolin? Il passato conta fino a un certo punto. Per me è importante il presente e il futuro. Soprattutto il presente però: pensiamo all’avversario, ai punti e alla classifica”.
GUIDOLIN: “Sappiamo che siamo solo a un quarto di campionato. Viviamo con entusiasmo e serenita’, il pericolo più grande restano gli avversari contro cui si gioca. Il Parma è una ottima squadra, allenata da una persona che stimo e conosco come Colomba, conosco il 60% della formazione, è una squadra ben costruita. Il Tardini è un campo difficile, io lo posso dire con certezza perchè arrivo da li’. Dobbiamo cercare di evitare di ripetere il primo tempo dell’anno scorso. Ho tanti ricordi piacevoli, i ritmi di vita sono simili a Udine; e non ci sono esasperazioni, le due realtà si assomigliano. Io sono stato bene, penso di aver lasciato un bel ricordo, tecnico e umano”.