Arriva l'ufficialità Â : slitta, per sciopero, la prima di campionato. Dopo il rifiuto da parte della Lega di A dell'ultima proposta avanzata questa mattina dall'Aic, il presidente dell'Assocalciatori DamianoTommasi annuncia lo stop da parte dei calciatori:
“Le abbiamo provate tutte, ma anche la nostra ultima proposta di un contratto ponte fino a giugno 2012 non è stata accettata dalla Lega. E’ un anno e mezzo che continuano a dirci di no e lo hanno fatto anche oggi. Stamattina, ho preso anche dei rimproveri da parte di qualche calciatore per questa ulteriore apertura da parte nostra, anche perché si ha avuto la sensazione che la Lega ha cercato la spaccatura a tutti i costi. Ai tifosi dico che questa situazione imbarazza anche noi, non è nostro obiettivo non giocare, ma cominciare nel migliore dei modi”. Secca la risposta di Maurizio Beretta, presidente della Lega di A, alla proposta dell’Aic: “Non si capisce perché dovremmo firmare un accordo ponte che ricalca quello ipotizzato all’origine della vertenza da Campana”.
Sul sito ufficiale dell’Assocalciatori è apparso un comunicato che spiega le ragioni dello sciopero: L’Associazione Italiana Calciatori, preso atto della mancata sottoscrizione dell’Accordo Collettivo da parte della Lega Nazionale Professionisti Serie A, comunica che i calciatori di Serie A non scenderanno in campo in occasione delle gare programmate per la 1a giornata di andata del campionato 2011/2012 nei giorni di sabato 27 e domenica 28 agosto 2011. A nulla è valsa l’ulteriore proposta avanzata in data odierna dai calciatori in ordine alla sottoscrizione del Contratto Collettivo nel testo concordato tra le delegazioni e certificato dalla FIGC nel mese di Dicembre 2010, pur con validità limitata alla sola stagione sportiva in corso; tale soluzione avrebbe concesso alle parti la possibilità di un’immediata riapertura della piattaforma contrattuale, nell’ambito della quale poter vagliare le nuove richieste avanzate solo in questi giorni dai Presidenti di Serie A, in un ambiente più sereno e con tempistiche confacenti alle recenti istanze sollevate. L’A.I.C. confida ad ogni modo nella possibilità di veder sottoscritto l’Accordo Collettivo anche dai Presidenti di Serie A, nel rispetto degli impegni precedentemente assunti, permettendo così la regolare ripresa del campionato.