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La versione del Futura Park Roma sugli incidenti di sabato e il comunicato dei Crociati

La versione del Futura Park Roma sugli incidenti di sabato e il comunicato dei Crociati

Sabato al Tre Fontane di Roma è stata scritta una brutta pagina di rugby: di seguito riportiamo la versione della società Â  di casa in merito agli incidenti verificatesi nel finale di gara e il comunicato emesso dalla società Â  parmigiana …

… che non avevamo pubblicato sabato.

Non formuliamo giudizi, ai lettori il difficile compito di farsi un’idea sullo svolgimento dei fatti, anche se quello che risulta evidente è che ad aver perso sono il rugby ed i suoi tanto decantati valori.

Comunicato stampa BancaMonte Crociati Rugby (29.01.2011)

Tre Fontane e quattro pezzi di merda.

Chi ha in mente il Rugby come uno sport da gentiluomini oggi a Roma se la sarebbe vista brutta. All’ultimo minuto di gioco il pilone della Roma si prende un giallo per un pugno ad un avversario. La squadra di casa è sopra di un punto e l’arbitro assegna un calcio di punizione – poi sbagliato – che avrebbe potuto ribaltare il risultato. Gli animi si scaldano e dalla tribuna un pezzo di merda – è bene ribadire i concetto – prende per il collo il vice allenatore parmense che è a bordo campo. E mentre le grida e gli insulti contro i Crociati e contro l’arbitro salgono altri pezzi di merda – giusto perchè nessuno dimentichi che cosa sono – scendono dagli spalti e cominciano a prenderlo a calci a terra. A quel punto scoppia il parapigli con giocatori che saltano la staccionata e pugni che volano a destra e a manca.
Proprio un gran bello spettacolo! Roma caput Mundi…

Dichiarazione di Filippo Frati (dal sito della società) (30.01.2011)

A volte una parola è poca ma due sono troppe… Quindi a commento di quanto successo ieri a Roma pubblichiamo la dichiarazione ufficiale del coach dei Crociati Filippo Frati rilasciata al rientro dalla trasferta nella capitale.
“Leggo indignato l’articolo uscito sul Corriere dello Sport-Stadio, a firma di Raul Leoni, un articolo che a cominciare dal titolo descrive in maniera totalmente distorta lo svolgimento dei fatti di ieri pomeriggio al Tre Fontane di Roma.
Il nostro giocatore Troy Woodman rischia di passare per un delinquente e i delinquenti per vittime: niente di più lontano e diverso da ciò che è realmente accaduto. Woodman si è comportato in maniera eroica è questa l’unica chiave di lettura dei fatti. Woodman non è stato “beccato”, come riportato sull’articolo di Leoni, dal pubblico di Roma: Woodman incurante del pericolo ha scavalcato la rete per andare a difendere il suo allenatore, Leone Larini mentre era in balia di un’orda di vigliacchi sostenitori della squadra di casa che dopo averlo sbattuto a terra lo stavano prendendo a calci. Da tenere presente, inoltre, che la famiglia di Woodman arrivata in Italia da una settimana si trovava sulle tribune del Tre Fontane.
Chi scrive il falso scegliendo di riportare solamente la versione dei fatti fornita dalla società romana, è fazioso e di parte, sicuramente non due grandi doti per chi svolge il mestiere di giornalista. Poco importa se questa è cattiva pubbilcità per il Rugby in vista dell’imminente 6 Nazioni, non possiamo fare finta di nulla e nello specifico la società Rugby Roma non può fare finta di nulla e liquidare il tutto addossando le colpe al mio giocatore, che ripeto si è comportato in maniera eroica”.
Filippo Frati, Direttore Tecnico Crociati Rugby FC

Comunicato stampa Futura Park Rugby Roma (31/01/2011)

A seguito degli incresciosi episodi accaduti sabato scorso allo stadio “Tre Fontane”, nel corso del match tra Futura Park Rugby Roma e Banca Monte Parma Crociati Rugby, e di alcune infelici uscite attraverso comunicati firmati dall’Ufficio Stampa della stessa società emiliana nonché di alcune imprecisioni riportate da diversi mezzi di comunicazione, la società Rugby Roma Olimpic tiene a precisare quanto segue:

Durante l’intero svolgimento della gara sopra riportata, l’assistant coach della squadra ospite ha tenuto un comportamento poco consono ai regolamenti. Nonostante non fosse ammesso in campo, da cui si desume non fosse neanche presente in lista gara, costui entrava a più riprese nel recinto di gioco sotto gli occhi anche del quarto uomo, sig. Radetich di Salerno. In seguito al cartellino giallo comminato dall’arbitro della partita, sig. Marrama di Padova, al pilone della Rugby Roma Nicolas De Gregori, l’assistant coach dava in escandescenza insultando a più riprese il giocatore bianconero. Comportamento che richiamava l’attenzione del team manager della Rugby Roma, sig. Stefano Palmieri, il quale chiedeva al quarto uomo di prendere i provvedimenti del caso al fine di portare il tesserato della società Crociati Rugby fuori dal terreno di gioco.

Mentre l’assistant coach si apprestava ad uscire dal cancello, il tecnico dei Crociati insultava pesantemente lo stesso team manager bianconero, “reo” di aver richiamato per l’appunto il quarto uomo. A questo punto, nonostante si trovasse all’esterno del campo, l’assistant coach continuava nel suo atteggiamento ostile. Anzi, chiamato ad allontanarsi dal cancello di ingresso retro tribuna con estrema cortesia e modi opportuni da parte di uno spettatore, il tesserato della squadra ospite reagiva con uno spintone accompagnato da frasi non riportabili che facevano scaturire la reazione dello spettatore. Contemporaneamente, oltre al coinvolgimento di altri spettatori seduti in tribuna, si registrava l’irruzione dal campo da parte del giocatore numero 21 della società Crociati, sig. Troy Woodman. Concluso lo spiacevole incidente e nonostante l’opera di persuasione atta a placare gli animi da parte di alcuni dirigenti della Rugby Roma all’ingresso degli spogliatoi a fine gara, l’assistant coach non dimostrava nessuna voglia di chiudere lo spiacevole incidente.

Infine, circa un’ora dopo la conclusione della partita, il club emiliano diramava e pubblicava sul proprio sito un comunicato stampa di assai dubbio gusto dal titolo “Tre Fontane e quattro pezzi di merda” con annessa foto (manifestanti incappucciati con braccio destro teso a mo’ di saluto nazista) che nulla aveva a che fare con la Rugby Roma, con il Tre Fontane e con il Rugby in generale e con palesi insulti rivolti alla società bianconera e al pubblico presente sugli spalti. A diverse ore dall’accaduto, la società Rugby Roma Olimpic continua a registrare messaggi offensivi da parte della società gialloblu, che in data odierna mette in discussione la professionalità del sig. Raul Leoni, stimato collaboratore della testata “Corriere dello Sport”, ed etichettando come “eroico” il gesto compiuto dal sig. Woodman. Pur profondamente rammaricati per l’accaduto ma, visti gli attacchi della società emiliana, consapevoli di non riuscire a trovare una soluzione civile all’assurda controversia, la Rugby Roma Olimpic rimane certa che il giudice sportivo, in possesso delle riprese video della partita, farà piena luce sulla vicenda.

In merito a tali episodi, il presidente Paolo Abbondanza, pur non essendo presente all’incontro per motivi di lavoro, commenta: “Si è trattato di un brutto momento, del tutto nuovo rispetto al messaggio che il Rugby e il suo contorno tramandano da lunghissimo tempo. Sono rimasto infastidito e spiacevolmente sorpreso dell’accaduto e condanno fortemente iniziative, di qualunque genere, che possano nuocere a questa meravigliosa disciplina sportiva”.

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