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Rugby

Crociati Rugby, da martedì in ritiro a Lagrimone

Crociati Rugby, da martedì in ritiro a Lagrimone

Dopo una meritata pausa ferragostana, da martedì per i Crociati Rugby sarà Â  già Â  tempo di ritiro in quel di Lagrimone, in vista del triangolare di sabato prossimo …

… che li vedrà affrontare al XXV Aprile di Moletolo gli Aironi e il Granducato Rugby.

E per il coach Filippo Frati è tempo di riflessioni. La prime, sicuramente, sono dedicate alla nuova squadra e al Campionato: “In forma, motivata, meglio delle più rosee aspettative”, la prima, “Da giocare partita dopo partita, come siamo sempre stati abituati a fare, scendendo in campo per vincere”, il secondo. Fin qui tutto regolare, da Rugby d’agosto.

Ma nella testa dell’allenatore ronza anche un altro pensiero che si chiama Amlin Challenge Cup. Un’esperienza nuova per buona parte dei Crociati, ricca di incognite e punti interrogativi.

Incognite che nascono, soprattutto, dalla nuova formula del campionato italiano che quest’anno propone in Europa formazioni molto differenti da quelle degli anni passati – che erano imbottite di stranieri e con i migliori giocatori italiani a disposizione, oggi in Celtic League – e dove, comunque, la palla ovale Made in Italy era uscita da molti incontri con le ossa rotte e con passivi che spesso superavano i 60 punti. Ma non solo. Molti punti interrogativi sulla strada dei Crociati, infatti, ce li ha voluti mettere anche il destino con un sorteggio che li ha piazzati in una pool ostica che li vedrà scendere in campo contro i mostri sacri dello Stade Français il 7 ottobre – quelli dell’eclettico presidente Max Guazzini, che sceglie i giocatori anche in base alla prestanza fisica e, poi, li “svela” nel celebre calendario “Les dieux du Stade” – il 16 ottobre contro il Bucuresti Oaks – una corazzata che schiera una dozzina di nazionali – e il 12 dicembre contro il Leeds Carnegie – sicuramente non la più forte compagine inglese, ma di certo un osso molto duro da piegare. Ma nonostante queste prospettive Filippo Frati ha le idee chiare: “Nonostante sulla carta partite come quella con lo Stade Français possono sembrare delle montagne da scalare a mani nude, noi scenderemo in campo sempre con la migliore formazioni disponibile, pronti a dare il massimo, senza badare al turn over e non puntando a limitare i danni. I Crociati sono una squadra competitiva con giovani pieni di talento e l’Amlin Challenge Cup rappresenta un’occasione imperdibile per fare esperienza e per esprimersi ad altissimo livello internazionale”.

E mentre Frati studia le “Folgori” parigine, Salvatore Sau, il direttore sportivo dei Crociati, sta predisponendo i pacchetti biglietto-viaggio-pernotto per seguire la squadra il Europa che a giorni saranno a disposizione dei tifosi che li vorranno prenotare anche sul sito Internet www.crociatirugby.it

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