Parma Calcio
Pecchia: «Verona fa parte della mia storia. Bonny gioca? Vediamo»
Si è svolta in tarda mattinata la conferenza stampa di mister Pecchia, al centro sportivo Mutti Training Center, come sempre protagonista davanti ai microfoni alla vigilia del match di. campionato. Domani con il suo Parma ritrova l’Hellas Verona da grande ex.
La sfida del “Tardini” contro gli scaligeri, che rievoca ricordi del passato nella mente del tecnico gialloblù, non deve distogliere il focus da quello che è un importante impegno in chiave salvezza. Per il Verona, Pecchia recupera Benedyczak e soprattutto Balogh, dopo il problema rimediato nell’ultima sfida contro l’Inter. Ma in difesa la coperta è corta, tant’è che sarà aggregato il classe 2007 Trabucchi dalla Primavera. Numerosi i temi affrontati da Pecchia durante la conferenza, che come nel pre-Lazio si è svolta all’aria aperta sotto il cielo di Collecchio: dalla consapevolezza accumulata dopo la sconfitta contro l’Inter passando per l’analisi dello stato critico dell’Hellas, per arrivare infine alle considerazioni sui crociati.
Qui di seguito vi riportiamo le parole rilasciate da Fabio Pecchia durante la conferenza stampa a cui eravamo presente anche noi di SportParma con il nostro inviato Riccardo Pasini:
DUE RIENTRI «Ritorna Benedyczak che è stato influenzato e che a Milano non c’era. Recuperiamo anche Balogh che si è allenato con la squadra negli ultimi due giorni e vedremo se sarà della partita».
COSA RESTA DI SAN SIRO «Un po’ di tutto, che si può fare sempre meglio e migliorare. Ci deve essere questa voglia e intenzione perché aldilà dell’avversario le cose che vanno fatte sul campo dipendono dai noi stessi e dalla nostra mentalità e dall’atteggiamento che mettiamo in campo. Il percorso deve essere fatto sui noi stessi».
HELLAS IN CRISI «Non sono una squadra all’ultima spiaggia: vedo quello che fanno e la qualità della loro rosa e per questo il nostro lavoro deve essere al massimo dell’attenzione e dell’energia. E c’è voglia di dimostrare che facciamo bene anche contro queste squadre».
FARE PUNTI «Questa squadra deve lavorare così come l’anno scorso che avevamo pressione per vincere. La mentalità della squadra è quella di avere la voglia di scendere in campo per giocare una partita di calcio e giocarla per vincere. Questo deve essere l’atteggiamento e il resto non deve incidere».
RIPOSO PER BONNY? «Visto che abbiamo 5/6 punte in rosa, potrei pensare di alternare, ma Angelo (Bonny, ndr) sta spingendo molto da inizio stagione e penso sia fisiologico come tanti altri di avere partite al di sotto del proprio rendimento ma l’atteggiamento e la voglia di starci c’è sempre. Sarà della partita, vediamo se dall’inizio o a partita in corso».
PROVA DI MATURITÀ «C’è voglia di confrontarci e fare risultato anche in casa che non è stato raggiunto ma la prestazione c’è sempre stata e non dobbiamo accontentarci di questo ma la strada per vincere le partite è giocare bene, giocare un bel calcio anche con grande emozione e grande solidità mentale».
COME A VENEZIA? «Sarà una partita sporca, di nervi, di tensione e dobbiamo essere in grado di giocarla perché ogni partita è diversa e si può sviluppare anche in modo diverso da come la prepariamo».
CRESCITA DI SOHM «È un’assunzione di personalità e deve continuare perché in questa fase di difficoltà le responsabilità devono ricadere su tutti, dai ragazzi allo staff, ma tutti devono aumentare questo. Su Simon (Sohm, ndr) il percorso è molto bello, grande soddisfazione ma ha ancora grandi margini di miglioramenti».
I TRASCORSI A VERONA «Mi porto tanto, fa parte della mia storia. Per me è una grande emozione il traguardo delle 101 panchine perché stare in un club storico e glorioso come il Parma e farne parte mi rende felice ma al tempo stesso sempre stimolato ad alzare il mio livello di prestazione perché tutto l’ambiente mi spinge a farlo».
IL DIGIUNO DI MIHAILA «Per un giocatore offensivo non è semplice ma ho grande fiducia in Vale, deve continuare a saper lavorare e gestire questi momenti perché mi rendo conto che ,per quanto uno non ci possa pensare, la via del gol diventa un’aspetto gratificante ma deve insistere».
L’ESPERIENZA DI BALOGH «Bello, mi piace parlare di esperienza di Balogh, questo è già un grande dato e grande dimostrazione che noi l’esperienza dobbiamo farla sul campo in ogni partita e soprattutto domani considerando i 2006-2007 che abbiamo dentro al gruppo e questo è un motivo per accelerare e velocizzare questo accumulo di esperienza».