RAVENNA – Non c’è storia, il Parma continua a vincere e dilagare anche dopo aver staccato ufficialmente il biglietto per la Lega Pro. Una doppietta di Mazzocchi e un gol a testa di Melandri e Lauria stendono al tappetto il Ravenna (ora in piena zona playout), al termine di una partita dominata per oltre 70 minuti dai crociati, grazie ad un maggiore tasso tecnico, ma anche una maggiore cattiveria agonistica che fa onore ad Apolloni e a tutta la sua squadra. I romagnoli si sono svegliati tardi, dopo aver incassato il terzo gol che ha aveva virtualmente chiuso l’incontro, ma in pieno recupero è stato Lauria con un sinistro facile facile a chiudere i conti e portare a quota 36 il record di imbattibilità del Parma (+14 sull’Altovicentino secondo). Da sottolineare la grande prova di Mazzocchi, rimasto rintanato sulla fascia destra per molto tempo, fino all’esplosione del secondo tempo quando in un minuto ha segnato una doppietta; è un messaggio chiaro alla società e chissà che non si sia guadagnato la riconferma per il prossimo anno, come molti tifosi chiedono.
Apolloni non ha lasciato nulla al caso, come invece qualcuno poteva immaginare, e si è presentato in Romagna con la formazione tipo, l’unica novità è Melandri al posto di Guazzo (l’esclusione di Baraye, al rientro dopo la squalifica, è l’unica novità di rilievo). Una scelta vincente che, però, chiude le porte al possibile rilancio di alcuni giovani che da troppo tempo siedono in panchina. Non è una critica, ma un dato di fatto, che non cancella l’ennesima vittoria, l’ennesima prestazione da grande squadra, davanti agli occhi contenti e rilassati del presidente Nevio Scala, anche oggi al fianco della squadra. La festa continua… (Vittorio Primiceri)
(Nella foto tratta dal profilo Facebook del Parma Calcio l’esultanza dei crociati sotto il settore ospiti a Ravenna)