Estévez usato sicuro: a Udine con tanta disciplina e duelli vinti

Settantacinque minuti giocati alla grande. Tutti d’un fiato. Nahuel Estévez è tornato per riprendersi il suo posto nel Parma.

Dimenticato improvvisamente da Pecchia, dopo esser stato un fedelissimo, rispolverato da Chivu. Il numero 8 ha aspettato, in silenzio, il suo momento per 69 lunghi giorni, prima in infermeria e poi in panchina. Ma il suo ingresso contro il Bologna, anticipato già al 5’ di gioco per forze di causa maggiore, ha lasciato il segno, restituendo il senso di necessità che da tempo si provava a centrocampo senza di lui.
La sua performance contro i felsinei ha fatto registrare numeri importanti. A incominciare dalla proprietà di palleggio della squadra, che non ha sofferto affatto la perdita dell’uomo di maggior talento, Adrian Bernabé, a cui ha sopperito «l’equilibratore» argentino con i suoi 10 passaggi – tanti quanti quelli dello stakanovista Sohm (che, però, ha avuto 15’ e oltre in più a disposizione) –, ma non solo.

L’apporto di “Nahu” è stato indispensabile anche in altri fondamentali. Contro il Bologna è stato il “re dei duelli” (6 su 7 vinti), soprattutto quelli aerei, dove ha primeggiato con il 100% di infallibilità: 4 scontri in aria vinti su altrettante circostanze. La presenza dell’ex Estudiantes e Spezia in mediana ha infuso maggior serenità ai compagni Keita – finalmente a suo agio da mezz’ala – e Sohm, e a un reparto di difesa parso più ordinato, grazie alla protezione di una pedina preposta a fare da filtro. Lo stesso Estévez, che ha recuperato 2 palloni, è stato un maestro di disciplina, commettendo 1 fallo e subendone 2 (il migliore in questo, al pari Cancellieri e Delprato).
L’intelligenza tattica, il carisma e la leadership, inoltre, hanno portato il ragazzo di Buenos Aires a essere l’allenatore in campo nel derby dell’Emilia: non a caso, non sono mancati i fitti colloqui a bordocampo con mister Chivu, che ha individuato in lui la figura migliore per trasferire gli input agli altri 10 compagni crociati.

Doti e virtù che serviranno anche al Bluenergy Stadium di Udine contro i i friulani, che sono tra le squadre con più chili e centimetri della Serie A. Il match d’andata, vinto in rimonta dalla squadra di Runjiać (per 2-3) soprattutto grazie ai cross, al gioco aereo e a una maggior resistenza nei contrasti, dovrà fungere da paradigma per sabato sera. E una figura come quella di un guerriero à la Estévez rappresenta l’usato sicuro per un match così “spigoloso”: difficilmente Chivu ne farà a meno. Per andare in battaglia il Parma non può fare a meno di uno come Nahuel. Anzi, il problema, semmai, sarà come preservalo, vista la penuria di alternative con Hernani ancora in infermeria.

(In copertina, Nahuel Estévez in Parma-Bologna 2-0 – ©Foto: Lorenzo Cattani/SportParma)