Vittoria di misura e salvezza ipotecata per il Parma che grazie a un gol di Bojinov piega l'Atalanta al Tardini. La rete decisiva del bulgaro, entrato a gara in corso, è arrivata nella ripresa nel momento migliore degli ospiti, ed è stata determinata da una "magia" di Galloppa.
Successo meritato per i crociati, compatti, che ringraziano, oltre a Bojinov (bell’intuizione di Guidolin) anche il suo portiere antonio Mirante, autore a inizio ripresa di almeno due interventi decisivi.
Guidolin schiera il 4-2-3-1 annunciato con Valiani trequartista e la squadra mostra di essere compatta. Attenti in difesa, vivaci seppure non troppo pungenti in attacco i crociati, sicuramente superiori agli orobici, evanescenti nonostante la formazione a trazione anteriore schierata da Mutti (Doni con Amoruso e Tiribocchi).
L’Atalanta infatti non impegna mai Mirante nei primi 45 minuti, e cerca la sua porta solo con tiri imprecisi dalla distanza, come quello di Garics, al 6′ o al 14′ di Guarente, entrambi fuori misura. In mezzo, al 12′ invece i bergamaschi hanno tirato un sospiro di sollievo: punizione di Lanzafame dalla trequarti destra, Crespo non arriva, sul secondo palo Zaccardo intercetta la palla e tira a botta sicura ma non inquadra la porta da due passi, seppure defilato.Il Parma controlla la partita, ma non accade nulla di trascendentale fino al 33′ quando Lanzafame, tra i più vivaci, impegna Consigli a una difficle deviazione in angolo con un potente destro. Il portiere dell’Atalanta, dopo un paio di uscite a vuoto in area non sfruttate dal Parma, compie in chiusura di tempo al 44′ un facile intervento su un tiro debole di Morrone.
Nella ripresa il Parma mostra ancora di essere più in palla dell’avversario, e al 2′ ha subito una buona occasione, ma Valiani, ben servito in area da Crespo, calcia malamente a lato. Replica al 4′ di Bellini con una conclusione sbilenca che termina a lato. Al 10′ l’Atalanta confeziona la prima vera “palla gol” del match, ma Mirante è molto bravo a dire di no a un a colpo di testa di Doni. Dopo il buon avvio di ripresa il Parma pare in flessione così Guidolin decide di passare al 4-4-2 e al 17′ inserendo Bojinov e Lunardini al posto di Biabiany e Lanzafame. Ma i pericoli arrivano sempre dalle parti di Mirante che al 18′ si oppone da campione alla conclusione ravvicinata di Guarente. L’inerzia della gara ora è passata all’Atalanta e Mutti si gioca il tutto per tutto inserendo Valdes per Guarente. Il Parma ha bisogno di un invenzione per scuotersi e la trova al 26′ con Galloppa, che dalla sinistra con un delizioso “cucchiaio” scavalca la difesa ospite e trova Crespo, il quale mette al centro dove Bojinov, a due passi, infila l’1-0. La prende male l’Atalanta, in primis il capitano Doni che protesta (secondo lui il gol è viziato da un fallo su Padoin) e si trova, oltre che sotto di una rete, in 10. Al 33′ Mutti gioca la mossa della disperazione inserisce il giovanissimo Gabbiadini, al debutto in Serie A. La mossa non porterà nulla nonostante l’impegno degli orobici. Anzi, è il Parma a rischiare di segnare di nuovo con Crespo, che fallisce al 45′ dal limite dell’area piccola tirando fuori di un soffio da buonissima posizione l’ultima azione di rilievo prima del fischio finale.
Parma-Atalanta 1-0
Marcatore: 26’st Bojinov
Parma (4-2-3-1): Mirante; Zaccardo, Dellafiore, Paci, Lucarelli; Morrone, Galloppa (30’st Antonelli); Biabiany (17’st Lunardini), Valiani, Lanzafame (17’st Bojinov); Crespo. All. Guidolin
Atalanta (4-4-2): Consigli; Garics, Capelli, Manfredini, Bellini (28’st Peluso); Padoin, Guarente (23’st Valdes), De Ascentis, Doni; Tiribocchi (34’st Gabbiadini), Amoruso. All. Mutti
Arbitro Saccani di Modena
Note: Espulso Doni al 27’st per proteste. Ammoniti Morrone, Paci (P) Manfredini, Tiribocchi, Capelli (A).