L'ex ad del Parma Luca Baraldi è stato iscritto nel registro degli indagati per bancarotta e distrazione di denaro ai tempi del Parma Ac. A diffodnere la notizia è stato il procuratore capo Gerardo Laguardia.
I fatti contestati risalgono all’era del Parma Ac e rientrano in uno dei tanti filoni dell’inchiesta sul crac Parmalat. Secondo l’accusa Baraldi avrebbe distratto somme di denaro per un valore di circa 4 milioni di euro.
Dura la replica di baraldi che attraverso una nota stampa ha respinto ogni accusa: “Non è stato trovato alcun riscontro oggettivo a tale ipotesi, e non poteva essere altrimenti in considerazione del fatto che non mi sono mai appropriato di nulla. Aggiungo di non essere mai stato titolare – direttamente o indirettamente – di conti correnti o depositi all’estero.
Sono stato dipendente del Parma AC, con la qualifica di Direttore Generale, dal Luglio 2001 al Dicembre 2002, periodo nel quale ritengo di aver contribuito in modo determinante all’inizio dell’ attività di risanamento economico e finanziario della società di proprietà dell’azionista Parmalat Spa, attuando le strategie operative di un piano industriale che hanno portato un netto cambiamento degli indirizzi gestionali rispetto agli anni precedenti, attraverso una consistente riduzione dei costi, in particolare il monte stipendi calciatori passato dagli oltre 90 milioni di euro della stagione sportiva 2001/2002 ai 40 milioni di euro della stagione sportiva 2002/2003.
Nell’estate 2002 è stata ricostruita completamente la squadra attraverso l’inserimento di giovani promesse (Adriano, Mutu, Gilardino, Frey, etc.) allenati da un allenatore emergente di grandi prospettive, Cesare Prandelli, e coordinati da un Direttore Tecnico di livello internazionale come Arrigo Sacchi.
Nel Gennaio 2004 in virtù della mia serietà, competenza e correttezza “caratteristiche personali e professionali che mi sono sempre state riconosciute nel corso delle svariate esperienze fatte nel mondo del calcio professionistico” vengo chiamato dal dott. Enrico Bondi, Commissario Straordinario di Parmalat in AS, a svolgere il ruolo di Amministratore Delegato del Parma AC dopo le note vicende del crack Parmalat. Successivamente sempre dallo stesso dott. Bondi vengo nominato Amministratore Delegato del neonato Parma FC: esperienze che ricordo con grande emozione essendo riusciti a salvare il titolo sportivo del “vecchio Parma” e, dopo lo spareggio di Bologna, la permanenza del club in Serie A”.