Dopo gli spifferi e le indiscrezioni dei mesi scorsi ora c'è anche un indagato, è l'ex portiere del Napoli Matteo Gianello (è indagato per frode sportiva, è stato ascoltato dai pkm a giugno).
E’ quanto emerge dall’inchiesta della procura di Napoli, coordinata dal pm Giovanni Melillo, in merito a presunti illeciti (calcioscommesse comprese) durante alcune partite del Napoli allo stadio San Paolo, tra cui quel famoso Napoli-Parma dell’aprile 2010. partita in cui un fotogfrafo dell’Ansa immortalò la presenza a bordo campo del boss Antonio Lo Russo. L’ipotesi avanzata dagli inquirenti è che la camorra abbia fatto pressioni su giocatori e dirigenti per riciclare, attraverso le scommesse (e le partite truccate) denaro proveniente da attività illecite.
Sotto la lente dei pm partenopei ci sono 4 partite dello scorso campionato: Napoli-Parma, Sampdoria-Napoli, Lecce-Napoli e Milan-Napoli. Al momento, però, non sono stati accertati illeciti sportivi.
Su presunti illeciti e riciclaggio di denaro nel mondo del calio indaga anche la procura di Bari che nei mesi scorsi ha avviato un’accurata attività investigativa nei cofnronti di alcuni esponenti della malvita locale che, a quanto pare, panticipavano i soldi delle puntate ai calciatori in cambio di “soffiate” sui risultati finali delle partite.