La perla di ieri era stata solo un’anteprima, un gustoso antipasto in attesa di confezionare una volata-capolavoro sul traguardo di Dublino e regalarsi – stavolta proprio nel giorno del suo 26° compleanno – una straordinaria, quanto insperata a 200 metri dalla fine, seconda vittoria consecutiva al Giro d’Italia.
Attualmente, per quello che abbiamo visto nelle ultime 48 ore e forse a livello mondiale, il re degli sprinter è lui: Marcel Kittel, tedescone della Giant Shimano, al suo 7° sigillo in stagione, che, all’uscita dell’ultima curva prima del rettilineo d’arrivo, sembrava lottare per un piazzamento di rincalzo e che invece negli ultimi 30 metri riesce a saltare a velocità doppia gli increduli Swift (Sky), Viviani (Cannondale) e Appollonio (Ag2R La Mondiale) ormai certi di un risultato migliore.
La 3a tappa, Armagh-Dublino di 187 km, che portava la carovana dall’Irlanda del Nord all’Eire (la capitale irlandese aveva già ospitato la Grand Depart del Tour ’98) ha vissuto sulla stessa falsariga della frazione precedente con acqua e vento ad accompagnare il gruppo dal quale, già al km 1 di gara, evadevano 5 uomini in cerca di visibilità e gloria: Godoy (Androni), Rubiano Chavez (Columbia), Cecchinel (Neri Sottoli), Dockx (Lotto) e, come il giorno prima, Tjallingii (Belkin) che, transitando per primo sui due gpm di giornata, rafforza la propria leadership della maglia azzurra di miglior scalatore.
Il loro vantaggio arriva fino a più di 5’ poi da dietro, secondo copione, iniziano le operazioni di riaggancio, non senza qualche spavento per effetto di due brutte cadute, in cui nella prima rimane coinvolta anche la maglia rosa Michael Matthews che nonostante tutto riesce a rientrare in gruppo, mantenendo a fine tappa il simbolo del primato della classifica generale.
SMS DAL GIRO – Nelle fasi calde del ricongiungimento si è vista davanti anche la Movistar con Adriano Malori a pilotare il proprio capitano Nairo Quintana nelle posizioni più sicure. Ecco l’sms dell’inviato speciale di Sportparma: “Oggi giornata senza problemi visto che siamo rimasti fuori dalle due cadute anche se è stato molto più stressante rispetto a ieri, il vento tirava anche più forte. In ogni caso abbiamo fatto il nostro dovere e possiamo ritornare in Italia con più tranquillità. Ecco, visto il clima, posso dirvi che di certo in Irlanda non ci tornerò più!! 11 maggio (giorno in cui nel 2012 conquistò la maglia rosa, ndr)?! Vi dico la verità: con tutto lo stress di questi 3 giorni non ci ho nemmeno pensato, non potevo distrarmi troppo con i ricordi!! Domani riposo e Italia finalmente, ciaociao a tutti!”
Ordine d’arrivo 3a tappa Armagh-Dublino 187 km
1-Marcel Kittel (Giant Shimano) km 187 in 4h28’43”-media
2-Ben Swift (Sky) st
3-Elia Viviani (Cannondale) st
4-Davide Appollonio (Ag2R La Mondiale) st
5-Nacer Bouhanni (Fdj.com) st
6-Edvald Boasson Hagen (Sky) st
7-Roberto Ferrari (Lampre Merida) st
8-Edvin Alcibiad Avila Vanegas (Columbia) st
9-Giacomo Nizzolo (Trek) st
10-Tyler Farrar (Garmin) st
QUARTA TAPPA – La carovana rosa dopo 3 giorni di freddo, pioggia e vento saluta l’Irlanda – comunque calorosa nell’accogliere il Giro d’Italia – e si trasferisce in Puglia per completare il primo dei tre giorni di riposo e per poi ripartire martedì 13 maggio con la 4a tappa, la Giovinazzo-Bari di 112 km, che sarà l’ennesima rivincita per velocisti.