Una delle più famose citazioni in ambito sportivo, e non solo, recita che “L’importante non è vincere, ma partecipare”, attribuita al barone De Coubertin, padre putativo delle moderne Olimpiadi. Ebbene si tratta di un clamoroso falso storico poiché la frase non è sua.
Egli stesso, quando la pronunciò, ne citò la fonte: la predica di un vescovo della Pennsylvania, tale Ethelbert Talbot, durante le Olimpiadi del 1908. Ad essere precisi la frase originale diceva: “L’importante nella vita non è SOLO vincere, ma aver dato il massimo. Vincere senza combattere non è vincere“. Chiaro, dunque, come il concetto originale sia stato, dolosamente o meno, deformato dalla narrativa storica a conferirgli tinte, per così dire, consolatorie per gli sconfitti, ammorbidendolo in aggiunta di quei toni pugnaci e di resilienza che appartenevano all’idea dell’originale. Se è vero che lo sport è anzitutto contesa e metafora — finanche feticcio, seppur per fortuna in scala ridotta — delle battaglie extra-sportive (motivo peraltro che lo rende così affascinante), è insito nella sua stessa natura che ci siano dei vincitori: quindi, il motivo da cui muove la disputa sportiva, calcistica nel nostro caso, non può che essere la vittoria.
Vittoria che ancora manca a ben quattro squadre parmensi nei vari campionati dilettantistici: a partire dalla Terza Categoria, dove troviamo lo Junior Pallavicino che in nove giornate ha raccolto due soli pareggi; in Seconda Categoria nel girone C ultima è la Bedoniese, addirittura sconfitta nove volte in altrettante giornate; nel girone B invece la San Leo riesce a rimanere in terzultima posizione grazie ai suoi 5 punti (per via dei cinque pareggi e delle quattro sconfitte fino ad ora); infine nel girone B di Prima Categoria il neo-promosso Vicofertile, a 4 punti, ne dista uno soltanto dall’ultima posizione.
Il calendario del Vicofertile (che pure in quanto a numeri, in una Prima Categoria in cui in generale si segna poco, non demerita eccessivamente visti i 10 gol segnati e i 17 subiti, ben meno dei 27 del Ghiare peggior difesa) non è stato fino ad ora proibitivo, avendo i biancorossi affrontato soltanto una delle prime quattro della classifica (il Palanzano capolista), ma pagato probabilmente lo scotto della promozione dopo il grande entusiasmo iniziale. Il caso vuole che questa domenica ci sia lo scontro diretto con il Ghiare ultimo: grande occasione per rompere la maledizione di questa prima parte di stagione e finalmente mettersi in moto.
Discorso identico vale per la San Leo, se non che i blucerchiati hanno già affrontato tutte le squadre della parte destra della classifica e una sola delle prime (l’Arquatese prima della classe), le restanti partite del girone d’andata la vedranno scontrarsi con quattro delle prime sei: i ragazzi di mister Saccani — i cui problemi sono soprattutto nella fase offensiva (solo 8 marcature all’attivo, compensate da un’ottima difesa, la quinta del campionato con soltanto 13 gol al passivo) — sono attesi pertanto da uno spartiacque della stagione, se riusciranno a portare a casa vittorie e punti ne vedremo delle belle. Nel girone C di Seconda poco da dire sulla Bedoniese, incappata in una stagione sfortunata da tutti i punti di vista, dopo il buon sesto posto in quella scorsa i gialloblù stanno faticando oltremodo a ingranare, per quanto sua ancora presto per demordere, e sicuramente faranno di tutto per rialzare la testa. Ultima squadra, anche in classifica, a zero vittorie è lo Junior Pallavicino, pure loro nel corso di un cattivo inizio di stagione; tuttavia l’ultima occasione in cui abbiamo parlato dei blues (clicca qui) abbiamo portato loro fortuna: dopo non aver segnato alcuna rete nelle prime otto partite ufficiali, nelle ultime due il team bussetano è sempre andato a segno. E chissà che anche stavolta le nostre parole non siano di buon auspicio per i ragazzi di mister Compiani.
Concludiamo con le parole, stavolta veramente, del nostro caro De Coubertin, che disse “Il successo racchiude in sé i semi del proprio declino”, sicché per inverso nel mancato successo si nascondono i germogli della propria ascesa: a Bedoniese, Junior Pallavicino, San Leo e Vicofertile il compito di coltivarli e farli sbocciare.
(La squadra dello Junior Pallavicino per la stagione 2022/2023 – Foto: Junior Pallavicino)