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Calcio Dilettanti

Noceto, Ferrari esalta la promozione: «Vinto attraverso il gioco»

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©Foto: Massimo Morelli

Dopo la Langhiranese nel B, anche il girone A di Prima Categoria ha emesso il proprio verdetto sulla vincitrice: il Noceto si è laureato campione dopo aver battuto (solo ai calci di rigore) il San Secondo nello spareggio-promozione post season.

Il Noceto ha espiato le sue “colpe” in un solo anno di purgatorio. A dodici mesi di distanza da quel 12 maggio 2024 – quando il pareggio ai supplementari del playout in casa del Carignano decretò la retrocessione in Prima Categoria –, dopo 8 stagioni di fila nel secondo campionato dilettantistico regionale, il club gialloblù è tornato a far festa. Da quel momento in casa Noceto l’obiettivo è stato fin da subito ritornare in Promozione e grazie al lavoro del gruppo-squadra il sogno è stato reso possibile, come anche evidenziato dal mister Andrea Ferrari: «La vittoria è di tutti noi, specialmente dei ragazzi che hanno lavorato tantissimo dal primo giorno, quel 5 agosto in cui siamo partiti» spiega il tecnico originario di Collecchio, già protagonista in passato con Il Cervo di una salita dalla Prima Categoria. «Devo dire grazie a questo gruppo straordinario che ha vinto un campionato per nulla semplice tra mille difficoltà. È stata una stagione piena di insidie e non facile ma grazie ai ragazzi e al mio staff abbiamo fatto qualcosa di straordinario che rimarrà nella storia e sempre dentro di noi». 

L’euforia per l’ascesa in Promozione, tuttavia, è stata spenta delle ultime ore dai rumors circa un possibile “disimpegno” societario, anche a causa dei problemi logistici dell’impianto de “Il Noce” (in procinto di ospitare, con ancora più continuità, il Parma Calcio giovanile e femminile). Pertanto, a oggi, la 13ª partecipazione al secondo campionato regionale, per la stagione 2025/2026, è da ritenersi più incerta che mai: «Dopo aver fatto un campionato brillante ed esserci meritati un posto in Promozione, ci troviamo un po’ spiazzati e sconfortati da questa situazione che speriamo si chiarisca al più presto» commenta, amareggiato, l’allenatore.

Ma il testa a testa con il San Secondo, che ha acceso la rivalità fino all’ultima giornata della regular season e oltre, resterà nella storia. Se i bianconeri di mister Andrea Balboni hanno inanellato una serie record di 24 partite consecutive senza sconfitte, non sono stati da meno i gialloblù che ne hanno conseguite ben 19, utili a raggiungere la quota dei 64 punti in 30 partite (frutto di 18 vittorie, 10 pareggi e 2 sconfitte). Numeri impressionanti che, uniti al dato della miglior difesa del campionato (22 gol subiti) e al quinto miglior attacco (48 reti realizzate), bastano per descrivere una stagione che non poteva chiudersi in altro modo se non con una promozione. «Abbiamo lavorato ogni singolo allenamento per esprimere un calcio propositivo – prosegue Ferrari – e per cercare di imporre il nostro gioco: a volte ci è riuscito di più, a volte meno. Ma in tutto l’arco del campionato abbiamo espresso un livello di gioco abbastanza buono: ci è stato riconosciuto da tutti. Cercavamo il risultato attraverso sul gioco: era il nostro mantra». E ancora: «Le mie squadre si sono sempre contraddistinte per aver fatto sempre un gol in più. Quest’anno invece abbiamo avuto una solidità difensiva importante, pur essendo sbilanciati in avanti». 

Oltre alla “triplice intesa” fra il portiere Menta – decisivo nella lotteria dei rigori – e la coppia difensiva Ferri-Cazzato (il primo a segno nei tempi regolamentari, il secondo decisivo nell’ultimo dei quattro penalty), un altro grande protagonista della stagione dei gialloblù è stato il centravanti Francis Baha, capocannoniere della squadra con 13 reti (senza rigori) e quinto nella classifica marcatori generale. A suon di gol (2 dei quali decisivi nelle ultime due gare vinte contro Arquatese e Vigolo), l’attaccante ivoriano classe 2001 è stato acquistato in estate su richiesta specifica di mister Ferrari che, dopo averlo allenato ai tempi del Cervo, ha scommesso su di lui, nonostante un grave infortunio. Ma sull’epilogo finale c’è stata anche la sua grande firma. «Baha è stato fondamentale: ci ha portato a casa diverse partite. Ma non era scontato, anche perché aveva iniziato a lavorare e a far i turni. Nell’ultima partita, lo spareggio, aveva fatto la notte e non aveva chiuso occhio…». Un’altra arma tattica è stata trovata in Ghidoni, arrivato la scorsa estate dalla Viarolese Sissa: «Ghidoni come regista, e non più da trequartista, è stata una scommessa vinta. Da me, dal ds Bianchi e da lui».

Le emozioni di sabato scorso sembrano già un lontano ricordo. Ora la partita del Noceto si gioca fuori dal campo: la speranza è quella che ci sia un futuro in quella Promozione che è stata meritata sul rettangolo verde di gioco. Di certo, i prossimi mesi saranno accompagnati da tante novità: la prima, anticipata stamane, è stata quella relativa all’addio del ds Michele Bianchi (clicca qui).

(di Lorenzo Fava e Riccardo Pasini)

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