Fidenza e Massese non ha più nulla da chiedere al campionato: perciò gli ultimi 90' di campionato (serie D) serviranno, in questa sfida, solamente a far divertire ed entusiasmare il pubblico che domenica sarà presente sugli spalti del “Ballottaâ€.
Gli uomini di Paraluppi, già sicuri del loro 9° piazzamento al termine della stagione (infatti il Mezzolara con i suoi 48 punti è inarrivabile, così come per il Formigine e la Fortis Juventus, ferme a 40, le lunghezze dai borghigiani sono troppe da colmare), vorranno mettere sicuramente la ciliegina sulla torta ad un campionato ricco di soddisfazioni, ad un certo punto impensabili: il Fidenza ha portato più che dignitosamente a termine l’obiettivo che la società si era prefissato fin dall’inizio dell’annata. La salvezza è arrivata anche con un certo anticipo e non è mai stata a rischio per tutto l’arco del campionato: basti ricordare che i borghiani hanno occupato la zona rossa (tra il 13° e il 15° posto) solo dalla 3° alla 7° giornata d’andata, quando ancora la graduatoria era un magma non uniforme. La Massese, invece, ha già ottenuto un piazzamento play off, in virtù dei 64 punti ottenuti: cercherà nella trasferta parmense di strappare i 3 punti per poter scalzare al secondo posto l’Atletico Pro Piacenza, sperando in buone notizie dall’altra parte del Ducato…
Al “Ballotta” arriva il secondo miglior attacco del campionato (60 gol fatti) e la seconda miglior difesa (26 reti subite), il Fidenza invece quando gioca tra le mura amiche non ha mezze misure, o perde o vince: tra 8 vittorie e altrettante sconfitte il segno ‘X’ è da consigliare ai più accesi scommettitori (mi perdonerà Toto Perozzi se gli rubo il mestiere, nda).
Monticelli, sarà solo un arrivederci?
Le annate storte capitano, prima o poi, a tutti. Quest’anno il Terme Monticelli (21) non è riuscito ad essere più forte dei suoi stessi errori, degli avversari e del destino e così l’inaspettata sconfitta interna contro il Real Panaro (15), già retrocesso, ha costretto i parmensi a salutare anzitempo l’Eccellenza. Ma siamo sicuri che quello dei termali sarà solo un arrivederci alla categoria: il biglietto comprende anche il ritorno, non solo l’andata. Intanto nella penultima partita di campionato, che si disputerà contro la capolista già promossa Lupa Piacenza, potrebbero trovare spazio alcuni tra i prospetti più interessanti del settore giovanile per la passerella finale in un grande teatro come il mitico Garilli. Chi invece ha ancora tanto da chiedere è il Salsomaggiore di Piccinini, che non può più permettersi di scherzare col fuoco: con i suoi 36 punti oggi la squadra termale disputerebbe gli spareggi per non retrocedere; nelle prossime due gare, contro due squadre che non hanno nulla da pretendere in questo campionato (il Real Panaro è già retrocesso e la Correggese a 67 è sicura della seconda piazza) ma che facilmente venderanno cara la pelle.
Manca invece un piccolo sforzo al Colorno (39) di Guerreschi e Libassi per otttenere la certezza del mantenimento di categoria: una vittoria in trasferta a Zibello nel derby contro il Pallavicino, di gran lunga la migliore delle parmensi viste quest’anno in Eccellenza, sarebbe il coronamento anche di un grande girone di ritorno. La Fidentina, reduce dalla vittoria per 1-0 contro il Castellarano che ha regalato la salvezza, disputa la proprio ultima gara tra le mura amiche contro la Correggese (sabato). Infine i Crociati Noceto (44) giocano per l’orgoglio contro la Sampolese, che condivide con la squadra di Bazzarini gli stessi punti in classifica.
Promozione, giochi senza frontiere
Ancor più che in Eccellenza, in Promozione il campionato è ancora completamente da decifrare: nessun verdetto è ancora stato assegnato. Soprattutto in coda la lotta è bellissima e più che mai agguerrita. Detto dell’ottimo Carignano (44) di Abbati, già salvo dalla scorsa giornata, e che, senza più nulla da chiedere, proverà a togliersi l’ennesima soddisfazione stagionale contro la capolista Meletolese (63), analizziamo la situazione della Medesanese, che ancora non è sicura di non dover disputare i play out. I 41 punti raggranellati fin ora dalla squadra guidata da mister Montanini non bastano per scongiurare lo spauracchio, sempre più incombente, degli spareggi dopo la sconfitta di una domenica fa contro il Traversetolo. Tre punti contro la Castelnovese (40), anch’essa invischiata nelle zone calde, servirebbero per restare un altro anno in Promozione. Scendendo troviamo la paradossale e complicata situazione del Traversetolo (36): reduce da un incoraggiante score di 7 punti, ottenuti nelle ultime 3 partite, la squadra di Righelli deve andare a ottenere una vittoria contro la Castellana, quarta con 49 punti, per poter credere ancora nell’impresa. Posizione difficile per la Langhiranese, i cui 33 punti non sono sufficienti per galleggiare quantomeno nella zona playout: i grigiorossi, penultimi, devono dar seguito alla vittoria di settimana scorsa contro la Castelnovese, con altri 6 punti nelle prossime due partite. Il primo avversario si chiama Montecchio. Poi, bisogna solo sperare che gli avversari non facciano altrettanto.