Sarà Â una battaglia senza esclusioni di colpi quella che andrà Â in scena sabato al Friuli tra Udinese e Parma, con i bianconeri in corsa per un posto in Champions League ed i crociati alla ricerca di punti salvezza.
Una battaglia che vedrà di fronte anche due allenatori dalla grande indole motivazionale come Franco Colomba e l’ex di turno, oltre a Candreva e Corradi, Francesco Guidolin. Molti i punti in comune tra i due tecnici: oltre ad essersi seduti entrambi sulle due principali panchine emiliane del Bologna e del Parma ed a perseguire lo stesso credo tattico del “aspetta e riparti”, vantano anche un passato da compagni di squadra, entrambi centrocampisti, nel Bologna ’82-’83. Nella seduta pomeridiana di oggi, il tecnico biancocrociato ha provato, come del resto per tutta la settimana, il 4-4-2 visto contro l’Inter, con il solo avvicendamento Valiani-Candreva sulla destra del centrocampo. E’ tornato a disposizione Cristian Zaccardo mentre hanno svolto una sessione personalizzata di allenamento Palladino, Marques, Calvo, Paci e Nwankwo. Domani rifinitura in mattinata prima della partenza, dopo pranzo, per Udine.
Il tecnico friulano invece, che si affiderà come sempre al 3-5-2, ha ritrovato la piena disponibilità del cileno Sanchez che dovrebbe fare coppia in attacco con Denis, mentre rimangono da valutare i recuperi di Di Natale e Isla. Sarà comunque una gara disputata a centrocampo, come ha anche affermato oggi Blerim Dzemaili, dove l’attenzione e la giusta disposizione in campo faranno la differenza: “Il mister ci chiede principalmente di restare ordinati a centrocampo, soprattutto ora che siamo solo in due, perché non possiamo correre a vuoto a destra e sinistra lasciando magari dei buchi al centro, altrimenti gli avversari ci infilano come vogliono. Con l’arrivo di Colomba siamo migliorati parecchio in questo, ora la squadra è più compatta, facciamo pressing tutti insieme spendendo di conseguenza meno energie e potendo andare a 100 all’ora per tutti i novanta minuti. L’Udinese spinge molto sulle fasce ed attacca con molti uomini; noi dobbiamo essere bravi nel bloccarli per poi ripartire. E’ chiaro che loro cercheranno di fare la partita ma, di sicuro, noi non andiamo ad Udine per fare una passeggiata”.