L’International Rally Cup chiama, Marcello Razzini – prontamente – risponde. Il veloce pilota parmigiano sarà tra i protagonisti più attesi al via della serie che scatterà sabato 4 luglio con il rally del Casentino, primo dei tre round sui quali si articolerà il campionato targato 2020.
Razzini si affaccerà ai nastri di partenza dell’IRCup dovendo affrontare tante novità: sulle strade aretine, il purosangue di Collecchio Corse impugnerà per la prima volta in un appuntamento ufficiale il volante della Volkswagen Polo classe R5 della HK Racing e potrà finalmente scoprire la talentuosa e professionale collaborazione del navigatore bellunese Rudy Pollet. Inoltre, il piedone emiliano dovrà anche fare i conti con la ormai radicata desuetudine al clima agonistico ed agli automatismi del pilotaggio, visto che Marcello è reduce da quasi dieci mesi d’inattività (la foto di Mario Leonelli – Actualfoto si riferisce appunto all’ultima gara disputata, il Città di Modena 2019).
Nonostante tutto, al Casentino sarà necessario fare subito risultato: il regolamento del campionato, infatti, non prevede alcuno scarto e, dunque, un eventuale passo falso peserebbe come un macigno sulle ambizioni di un Razzini più che mai motivato a replicare quanto di buono collezionato nell’IRCup 2018 (chiuso al quarto posto assoluto). A Bibbiena, dunque, sarà essenziale essere incisivi e competitivi sin dai primi chilometri di gara, cercando di capitalizzare al meglio questa prima e così particolare uscita stagionale.
“Fa molto piacere tornare a correre, solo l’idea che si possa riprendere a fare quello che più ci appassiona è entusiasmante. Il morale è alto, mi spiace solo che si corra a porte chiuso: un provvedimento che non mi trova molto d’accordo, anche se ne posso capire le motivazioni… A livello sportivo, sono impaziente d’iniziare questa nuova avventura con una vettura ed un navigatore a me sconosciuti ed un team con il quale ho collaborato solo una volta, in passato. Sono convintissimo di aver fatto le scelte giuste e di potermi affidare al meglio che vi sia in circolazione a livello umano e tecnico.
Al Casentino, però sarà davvero tutto nuovo e dunque sarà molto difficile essere subito competitivi a livello assoluto. Diciamo che quella aretina sarà una gara di rodaggio da disputare con la massima intensità: servirà più che mai trovare il giusto mix tra velocità e prudenza, perché arrivare in fondo sarà fondamentale non solo per iniziare a muovere la classifica, ma anche per acquisire quella conoscenza della vettura (e feeling con Rudy Pollet) della quale fare tesoro per i prossimi impegni. Cosa mi aspetto? Di sicuro, una gara molto dura fisicamente, ma anche molto bella ed impegnativa nonostante sia stata accorciata in ottemperanza al protocollo federale. Il Casentino mi piace, mi ci sento a casa, come dimostrano i risultati colti nelle precedenti apparizioni (un successo ed un terzo posto in R2B ed un quarto posto assoluto due anni fa, nella prima stagione su una vettura a trazione integrale – ndr). Cercheremo di cogliere il miglior risultato possibile, e finire nella top-5 sarebbe un ottimo esordio, soprattutto se al via del campionato ci saranno i ‘pezzi grossi’ che radio-rally sta associando all’IRCup”.
In attesa di riprendere la via dell’abitacolo, Razzini non dimentica chi gli permetterà di disputare un’altra stagione di alto profilo: “Ci tengo a sottolineare come gli sponsor che mi hanno accompagnato lo scorso anno abbiano voluto confermare la loro presenza anche adesso, nonostante le mille difficoltà del momento. Ringrazio di cuore Food Trading, Gandolfi, Lungo Parma, Nexive, Smeg, Wegh Group e Zacobi. Non dimentico ovviamente Collecchio Corse, con la quale corro sin dai primi passi mossi nel 2014 e che rappresenta per me una sorta di seconda famiglia, e Loran, che ha imbastito questo splendido programma agonistico”.
Il Rally del Casentino scatterà alle 12 di sabato 4 luglio da Bibbiena e terminerà poco prima delle 21.30, dopo 250 chilometri di gara (poco meno di 90 quelli cronometrati, suddivisi nelle sette prove speciali in programma).