Batte L'Aquila di misura (20-19) e ritorna al sesto posto con un punto di vantaggio sui neroverdi

Il commento
Finalmente! Dopo cinque sconfitte è arrivata una vittoria importantissima quanto sofferta in chiave europea. L’Aquila si è dimostrata avversario arcigno, bene in fase difensiva e nelle fasi statiche ma alla lunga ha ceduto alla pressione ed alla voglia dei gialloblù. Pochissime nel complesso le occasioni da meta con gli aquilani che la realizzano grazie ad un pasticcio gialloblu che a loro volta sono stati bravi a sfruttare il momento giusto ma che devono comunque migliorare dal punto di vista del gioco ed in touche. Primo tempo migliore del secondo con gioco alla mano prodotto da entrambe le squadre, ripresa più spezzettata dominata da indisciplina, grazie alla quale Irving ha potuto completare la rimonta con annesso primo sorpasso, piede ed imprecisioni. Merito dei gialloblù di avere controllato senza falli nel finale di gara la debole pressione degli ospiti che non hanno mai raggiunto i ventidue. La squadra ha vissuto molto della genialità di Ireland, ma ha ritrovato un po’ di lucidità e di organizzazione. Questo il commento del neo Airone Alberto De Marchi «Abbiamo ritrovato la disciplina che ci è mancata nelle ultime partite, nel finale non abbiamo presi calci contro. Può essere che quando perdi e perdi ti venga a mancare un po’ di lucidità; noi c’abbiamo sempre provato ora abbiamo ritrovato disciplina e un po’ di gioco. L’obiettivo nostro» prosegue il pilone «è sempre quello dei playoff ma quello più vicino è il sesto posto; la prossima partita a Viadana sarà molto importante, anche per alcuni di noi: vediamo di vincere anche quella».

Curiosità
Consueto drappello di tifosi dell’Atalanta al seguito dei neroverdi con tanto di fumogeni, ovviamente, belli fumanti. Presente in tribuna l’ex gialloblù Fabio Staibano con stampelle dovute all’operazione al tendine rotuleo (terza operazione in due anni). Il pilone lascerà il Castres.

Le fasi salienti
3’pt. Azione alla mano R.Parma, Thrower-Iannone-R.Pavan che arriva nei ventidue ma viene placcato e portato fuori.
17’pt. L’Aquila non sfonda e Fraser ci prova di drop da posizione centrale sui ventidue: stoppato.
22’pt Meta L’Aquila. Vosawai raccoglie palla da un’ordinata e passa malamente ad Ireland che non riesce a raccogliere, Di Massimo è lesto ad impossessarsi dell’ovale e ad andare in mezzo ai pali.
36’pt. Numero di Ireland che aggira il raggruppamento e si apre un varco, corre per 50 metri, dà ad Emerick che arriva a cinque metri ma sul placcaggio perde palla.
19’st. Dopo sei fasi nei ventidue, L’Aquila perde palla.
22’st Meta R.Parma. Ireland finta e contro finta, fa il break e passa ad Emerick sui cinque metri, ruck, pallone aperto al largo su Thrower che non ha ostacoli.

BANCAMONTE PARMA – FERLA L’AQUILA 20-19 (pt 9-10)
Marcatori: Pt 22’m Di Massimo tr Fraser, 27’cp Irving, 30’cp Irving, 33’cp Fraser, 34’cp Irving. St 2’cp Fraser,4’cp Irving, 8’cp Irving, 13’cp Fraser, 22’mnt Thrower, 27’cp Fraser.
Rugby Parma. Thrower; Quartaroli, Iannone, Emerick (32’st Fiorani), R.Pavan (31’st G.Pavan); Irving, Ireland; Vosawai (37’st Mannato), Favaro (27’st Minto), Mandelli; Lewaravu, Tveraga; Nebbett (21’st Romano), Giazzon, Coletti (3’st De Marchi). Ne: Pompa, Patelli
L’Aquila. Nitoglia; Rosa, Di Massimo (35’st Lorenzetti), Myring, Rebecchini; Fraser, Roccuzzo (23’st Menè); Castany, Zaffiri, Vaggi (9’st Leonardi); Llanos, Purdy; Bustos (35’st Bocchini), Cerqua (7’-9’pt, 7’st Gatti), Pietrosanti (26’st Subrizi). Ne: Paolucci.
Arbitro: Sig. Marrama (Padova)
Note. Calci Irving cp 5/7 tr 0/1 Fraser cp 4/5 tr 1/1. Drop Fraser 0/1 Thrower 0/1. Spettatori 700 ca
Man of the match: Ireland (R.Parma)
Punti conquistati in classifica: R.Parma 4 L’Aquila 1