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Rugby

Rugby Parma obbligata a vincere, Gran a Rovigo per sperare

Rugby Parma obbligata a vincere, Gran a Rovigo per sperare

I gialloblù in casa con L'Aquila (ore 16) devono vincere per recuperare il sesto posto perso a vantaggio dei neroverdi. Per il Gran pronostico chiuso al Battaglini

Qui Rugby Parma

Quando si è in balìa del mare burrascoso è difficile governare la nave ma occorre fare tutto il possibile per portarla in porto sperando che la burrasca finisca prima che accada l’irreparabile. Ecco, la Rugby Parma si trova in questa situazione. Nelle ultime cinque partite di campionato i gialloblù hanno raggranellato la miseria di tre soli punti e dal terzo posto sono scivolati al settimo, che vorrebbe dire fuori dall’Europa.
La Rugby Parma vista a Padova è sembrata squadra con problemi di testa che si ripercuotono sull’andamento del gioco, volenterosa ma inibita. Le difficoltà sono evidenti, la situazione societaria ha sicuramente inciso, ma anche a Rovigo qualche problemino lo hanno avuto però sono là in alto.
Titta Casagrande si è messo al timone per cercare di far attraccare la nave e per riuscire nell’intento occorre non cozzare contro lo scoglio L’Aquila, la squadra che sette giorni or sono ha tolto il sesto ed ultimo posto utile per la Challenge Cup ai ducali. Inutile sottolineare cosa vuol dire Europa per entrambe le società.
La Rugby Parma ha un solo mandato: vincere senza far prendere il bonus difensivo ai neroverdi. Quest’obbligo potrebbe incidere ulteriormente sulle già difficili condizioni mentali ma chi va in campo dovrà essere bravo a scrollarsi di dosso timori ed insicurezze e fare una gara di sostanza che vuol dire, in primis, non perdere una marea di palloni come fatto a Padova. Poche le variazioni rispetto alla gara del Plebiscito, dovrebbe rientrare Minto seppur partendo dalla panchina.
XV Rugby Parma: Thrower; Quartaroli, Iannone, Emerick, R.Pavan; Irving, Ireland; Vosawai, Favaro, Mandelli; Lewaravu, Tveraga; Nebbett, Giazzon, Coletti.
XV L’Aquila: Nitoglia; Pallotta, Di Massimo, Myring, Paolucci; Fraser, Roccuzzo; Castany, Zaffiri, Leonardi; Llanos, Purdy; Pietrosanti, Gatti, Cerqua.

Qui Gran

Il Gran ha bisogno di punti, ma il Battaglini di questi tempi non è proprio il luogo più adatto per farli. Coach Casellato teme questa sfida in quanto il Gran avrebbe dalla sua il pronostico nettamente sfavorevole e non avendo nulla da perdere potrebbe fare la partita della vita. Ovviamente in casa bluceleste si augurano che il tecnico rossoblù abbia ragione. Rovigo, al quale all’andata fu imposto il pari, vuol tenersi ben stretto il terzo posto e la zona playoff è ad un passo mentre per il Gran ogni punto vale doppio nella lotta spalla a spalla col Venezia oggi impegnato a Roma con la sfrattata Rugby Roma e, sempre sulla carta, maggiormente favorito rispetto ai ducali.
Il Gran dovrà sistemare la fase difensiva messa un po’ in crisi dal Prato e cercare di dar seguito alle eventuali, auspicate, invenzioni di Pedersen. Tebaldi sa che può e deve fare di meglio e siamo convinti che saprà tirar fuori l’orgoglio e guidare i compagni oltre che migliorare le percentuali dalla piazzola. Anche per Mey non ci sono grosse variazioni se non l’innesto di Mortali tra i centri con il conseguente ritorno di De Marigny ad estremo. Casellato ha qualche problema in mediana, Travagli stagione finita, e dovrebbe piazzare Basson al fianco di Bustos.
XV Gran: De Marigny; Castagnoli, Mortali, Pedersen, Vezzosi; Gerber, Tebaldi; Dunbar, Cattina, Barbieri; Artese, Contini; Evans, Manici, Goegan.
XV Rovigo: Calanchini; Pratichetti, Pedrazzi, Pizarro, Sartoretto; Bustos, Basson; Abadie, Immelman, Van der Merwe; Tumiati, Reato; Ravalle, Mahoney, Boccalon.

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