Tardini nuovo o Tardini vecchio? La candidatura dello stadio di Parma ad ospitare alcune partite degli Europei 2016 (nel caso venissero assegnati all'Italia) ha fatto nuovamente e prepotentemente emergere il tema della costruzione di un nuovo stadio, già Â  da tempo nell'aria.

Nel caso l’Italia dovesse essere scelta e Parma dovesse essere una delle sedi sarà indispensabile intervenire per ristrutturare il “vecchio” Tardini (come spiega il progetto illustrato nei giorni scorsi) o addirittura costruirne uno nuovo.
Sull’argomento è intervenuto ieri sera il vice sindaco Paolo Buzzi durante il consiglio del quartiere Cittadella, quello maggiormente interessato alla questione. “L’area del Tardini non è vincolata e può essere destinata a qualsiasi uso – spiega Buzzi, precisando che non esistono intenzioni di effetuare speculazioni edilizie – Premesso che per intervenire serve comunque l’assenso del Parma calcio, non abbiamo intenzione di costruire palazzine, al massimo sarà utilizzato per un area verde. Siamo consapevoli dell’importanza del Tardini per la città, ma bisogna valutare anche la questione economica: ristrutturare lo stadio costerebbe intorno ai 40 milioni di euro, poco meno della metà di quanto costerebbe uno stadio nuovo (70-80). Se l’Italia avrà assegnati gli Europei e Parma sarà una delle sedi arriveranno dei finanziamenti, che poi valuteremo come utilizzare”.
Sulla questione si sono espressi gli abitanti del quartiere, che hanno ancora una volta esposto i problemi che crea il movimento di gente la domenica in una zona comunque residenziale: “Non riusciamo a muoverci, siamo letteralmente bloccati in casa”.
Contrari ovviamente a un trasferimento i tifosi, come dichiarato da un rappresentante dei Boys: “Non ha senso spostare il Tardini fuori dalla città. E’ il centro di aggregazione più importante di Parma, ci perderemmo tutti. E non è vecchio come dicono, visto che è stato totalmente ricostruito solo 20 anni fa. costruire uno stadio nuovo sarebbe uno spreco di denaro“.