Parma Calcio
Crespo: «Allenare il Parma, perché no? Juve, al Tardini è difficile»
Hernan Jorge Crespo è stato l’ospite d’onore della prestazione dell’alleanza sportiva tra AFA Internacional (la federazione argentina di calcio) e l’ACD Colorno.
L’indimenticato ex attaccante del Parma, accolto da un nutrito numero di giovani e meno giovani fans – pronti a immortalarsi con lui per una foto ricordo o per un autografo da conservare – a margine della conferenza, presso l’impianto di via IV Novembre a Colorno, ha commentato anche la partita di domani sera tra i crociati e la Juventus: «Parma-Juventus significa molto per me, anche perché è stato l’addio al calcio. Sr gli impegni me lo permettono vorrei essere al campo. Per la Juve al Tardini è sempre stato difficile, sia quando il Parma lottava per lo scudetto sia quando lottava per la salvezza. Qualsiasi risultato finale – ricordo addirittura il gol di José Mauri anche se il Parma era retrocesso – per la Juve è sempre stato difficile. Io sarei contento per un pareggio (ride, ndr): per la classifica sarebbe importante».
Sollecitato anche dalle nostre domande, Crespo non ha nascosto uno dei suoi sogni nel cassetto: allenare il Parma. «Perché no? Sto facendo un percorso da allenatore che sta andando bene – ha risposto –: ho vinto tornei intercontinentali sia in Sud America sia in Asia. Sto bene, il tempo lo dirà».
Il “Valdanito” non ha voluto fare paragoni con l’attuale delantero crociato Mateo Pellegrino, che già in tanti definiscono il suo erede naturale «Lasciamolo stare, lasciamo che faccia il suo percorso. I paragoni sono scomodi – ha risposto così –. Tuti quelli che seguono il Parma sono contenti della sua presenza, del contributo che sta dando. Speriamo in una bella salvezza così siamo tutti sereni». Sempre in tema di connazionali, Crespo ha parlato anche dell’importanza degli altri due argentini presenti in rosa, Nahuel Estévez e Lautaro Valenti: «Gli argentini hanno fatto la storia del Parma ma, soprattutto a prescindere da come va, danno un’anima, danno un’impronta».
Infine un commento anche sull’attuale allenatore Cristian Chivu, suo ex compagno di squadra all’Inter: «Sono contento per Cristian perché stava cercando un’opportunità nel calcio che conta. So la persona che è, so quanto sia capace. Speriamo di raggiungere la salvezza per il bene di tutti».
