Nove anni esatti: era il 6 settembre 2015 quando il Parma ricominciava la sua avventura dopo una stagione di fallimenti, scandali, penalizzazioni e inchieste che lo avevano escluso dal calcio professionistico.
Un’avventura in serie D che partiva da Arzignano, con oltre mille tifosi crociati sugli spalti dello stadio “Dal Molin”, premiati dal gol di Musetti al 31’ della ripresa su calcio di rigore. Finì 1-0 per il Parma. Ricordi indelebili. Sembra essere passata un’eternità, ma non è così: quella rinascita deve rimanere impressa nella memoria di tutti, per costruire un antidoto agli errori e agli scandali del passato.
Da Arzignano al Maradona di Napoli, tanta strada è stata fatta. Prima la cavalcata di Nuovo Inizio e dei soci parmigiani, poi la contorta parentesi Lizhang e infine il capitolo americano di Kyle Krause che scolpisce il presente e progetta il futuro. Il Parma è un patrimonio da difendere. Il Parma è tornato tra i grandi, senza dimenticare da dove è ripartito e quanti sacrifici ha dovuto sostenere.