Davanti a un’Amatori campione d’Italia che ha giocato un rugby senza fronzoli ancorato al pack aggressivo e organizzato, i gialloblu, per l’occasione in divisa bianca “English styleâ€, non sono riusciti a far valere, se non sporadicamente, la migliore qualità in campo aperto.
Accettando lo scontro frontale, Garibaldi e compagni hanno, di fatto, messo una pietra sull’esito dell’incontro. D’altra parte, con una mischia costantemente in sofferenza e una touche con percentuali bassissime, gli unici palloni giocabili potevano essere solo quelli di recupero da calci di liberazione. Pochi per impensierire una squadra esperta come l’Amatori. Anche la disciplina ha lasciato molto a desiderare, con proteste e fuorigioco ripetuti che hanno finito per irritare il direttore di gara, peraltro non in giornata di grazia. Si spiegano così i tre cartellini (due gialli e il rosso a tempo scaduto) che hanno contribuito a tarpare le ali a ogni tentativo di rimonta. Il punteggio finale è stato di 10 a 27 con la piccola soddisfazione di aver negato il punto di bonus agli avversari.
Ora, smaltito lo stress da debutto, occorre lavorare molto sulla disciplina e sull’approccio mentale alle partite, per permettere alle qualità che ieri sono rimaste inespresse, di emergere e mostrare il bel rugby a cui eravamo abituati.L’occasione ci sarà già domenica prossima con la prima trasferta alla Canalina di Reggio Emilia contro la compagine locale, sconfitta nel primo turno dal Lyons Piacenza.