E' una strana vigilia quella di Juventus-Parma, posticipo serale della prima giornata di campionato. A tenere banco, infatti, è il calcioscommesse: sentenze, accuse velenosissime, difese traballanti e una marea di sospetti.
In questo clima da guerra (come ha titolato oggi Tuttosport) parte la stagione 2012-13. Ieri è stato il giorno della conferenza stampa di Antonio Conte che ha sputato fuoco contro i giudici della federcalio, aumentando così lo smarrimento di tifosi e appassionati: “Il patteggiamento è un ricatto – ha tuonato Conte -, tanto è vero che c’é stata la corsa per ottenere questo rito. E’ una vergogna. Forse dà fastidio che ho ottenuto due promozioni e uno scudetto in cinque anni. Il popolo juventino deve sapere quel che mi è stato fatto. Se non c’era niente da denunciare, che cosa dovevo denunciare? Il timore è di litigare con il primo giocatore che mando in tribuna perché potrebbe pensare chissà che cosa”.
E poi ancora: “Carobbio è un aggiustatore, non un collaboratore. Solo la procura sportiva lo ha ritenuto credibile. Lui credibile e io no. Carobbio per la procura federale è ‘Pippo’, non Filippo Carobbio. Sono pappa e ciccia…E’ poco credibile per la procura di Cremona, ma lo è per la procura della Figc…. Io devo sentirmi definire poco credibile dalla procura federale che invece considera tale una persona che da 3 anni si vende le partite, i compagni e la famiglia”.
Davanti a tutto questo il Parma ha deciso di restare in silenzio. Meglio così. Solo l’ad Leonardi, durante la rpesentazione della squadra alla città si è limitato a dire: “Senza Conte sarà una Juve ancora più motivata e arrabbiata”.
Intanto le due squadre si preparano alla sfida di domani sera (20,45): nel Parma c’è il dubbio Amauri, ma alla fine dovrebbe essere regolarmente nella lista dei convocati e giocare almenop un tempo contro la sua ex squadra. A Torino mancherà lo squalificato Galloppa, oltre agli infortunati Palladino, Sansone e Santacroce. In casa Juve, invece, è certa l’assenza dell’infortunato Buffon.