COLLECCHIO – In seguito all’amichevole Parma-Lugano (clicca qui), ai microfoni della sala stampa del centro sportivo di Collecchio si è presentato Lautaro Valenti.
Il capitano di giornata, al rientro 356 giorni dopo la rottura del ginocchio, ha risposto alle domande dei giornalisti locali.
DI NUOVO IN CAMPO «Sto bene, dopo quasi un anno sono molto contento di tornare a giocare. L’infortunio è arrivato in un momento in cui stavo giocando bene con continuità, è stato difficile. Anche per la testa è molto difficile tornare dopo così tanto tempo. Un mese dopo l’infortunio è nato mio figlio, sono stato anche in vacanza e ora posso essere concentrato sul campo».
LA CONDIZIONE «In questo momento non posso competere, la squadra è forte e sta facendo molto bene. Ci siamo promessi di andare in Serie A».
OPINIONE DA “SPETTATORE” «Cosa è cambiato nel Parma? La squadra ha cambiato molto, la mentalità soprattutto. Il mister ha dato ancora più fiducia a tutti e ora siamo come una famiglia, che lotta insieme per andare in Serie A».
LA LUNGA RIABILITAZIONE «Il momento dell’infortunio è stato il peggiore, sapere di dover affrontare un periodo molto lungo prima di ritornare sicuramente non è stato bello. Difficile tornare: in campo devi essere sempre concentrato e pronto, ma in questi mesi ho lavorato per tornare più forte di prima».
LE PRIME SENSAZIONI… DA CAPITANO «Mi son sentito bene, non è cambiato nulla rispetto a prima. Rientrare da un infortunio è difficile, ma mi son sentito come prima. La fascia è stata importante, come attestato di sicurezza e fiducia da parte del mister, ma in campo non è cambiato nulla: siamo tutti uguali».