Nel ritiro di Pejo è stato il giorno di Nahuel Estévez. Il neo centrocampista crociato ha risposto alle domande dei giornalisti presenti. Ecco le sue prime impressioni sul Parma:
“Sono molto felice di stare qua, i ragazzi mi hanno accolto bene e fisicamente mi sento bene. Abbiamo cominciato a fare un lavoro forte in campo. Il mio ruolo? A centrocampo posso stare dove vuole il mister, a me va bene. La mia promessa? Sarà sempre sudare la maglia, sempre dare il massimo. Tante volte si potrà giocare bene o male, ma la mentalità deve essere sempre quella di voler vincere e dare tutto in campo.
Qui ci sono tanti giocatori di nome, io non so se sono un leader o no, ma l’importante è dare sempre il massimo. Ma ripeto che qui ci sono calciatori che hanno una carriera importante nel calcio italiano e non penso io di essere un leader. So solo cosa significa questa maglia, che è importante e ha una storia, ma la pressione è relativo. Io vengo qui per aiutare la squadra e voglio dare il meglio di me”.
“Il mio idolo? Sebastian Veron, certo. Che ha giocato qua a Parma, io l’ho avuto all’Estudiantes. Per il ruolo in cui giocava e per quello che ha dato lui nel calcio. E’ un simbolo, l’ho sempre guardato per apprendere di lui e mi è sempre piaciuto molto. Ora non ho parlato con lui, ma quando ero in Argentina ho parlato del Parma insieme a lui.
La Serie B? E’ un campionato molto forte, dobbiamo creare una mentalità vincente, questo è l’aspetto più importante.
Lavoriamo per costruire una mentalità vincente e la costruiamo in allenamento. Questa è la nostra chiave, oltre a fare gruppo. Ma conta l’allenamento quotidiano”.