Nuova impegnativa giornata di lavoro la 12esima di ritiro a Levico Terme per il Parma. La condizione degli uomini di Franco Colomba però cresce di giorno in giorno e domani pomeriggio si auspica di vedere sul campo nuovi passi in avanti nel terzo test amichevole prestagionale.
Il Parma infatti scenderà in campo domani pomeriggio alle 17,30 (ingresso 10 euro, gratis gli Under 13, diretta streaming su Fc Parma Tv) contro il Ludogorets, Razgrad compagine bulgara neopromossa nella Serie A del proprio paese. Per preparare al meglio il test, che sarà preceduto la mattina da una leggera sessione di allenamento, oggi la squadra ha svolto soprattutto lavoro tattico e fisico, incentrato in particolare sul potenziamento degli arti inferiori, in mattinata, mentre nel pomeriggio i preparatori Juri Bartoli e Niccolò Prandelli, insieme allo staff tecnico, hanno impostato la sessione di lavoro prima in palestra e poi lungo il sentiero del lago di Levico, tramite una serie di ripetute ad alta intensità.
Sono rientrati in gruppo, ma è da valutare se domani saranno della partita, Gobbi e il terzo portiere Gallinetta, mentre difficilmente ci saranno Blasi, Palladino e Brandao, che hanno lavorato a parte, e non ci sarà di certo l’infortunato Valdes.
In mattinata ha parlato della preparazione del Parma Francesco Modesto, confermando che, anche se manca ancora un po’ di fiato, c’è una gran voglia di lavorare.
Manca il fiato, ma la voglia c’è ed è tanta. Francesco Modesto spiega così la prestazione con lo Slavia Praga di mercoledì scorso. “La squadra è giustamente indietro fisicamente, ma la prova con lo Slavia è stata buona. Ci siamo comportati bene, pur non avendo la brillantezza e l’intensità che potremo avere al via – ha detto il laterale sinistro arrivato nel ducato lo scorso gennaio – Ci stiamo preparando, il nostro gioco è la ripartenza, per sfruttare le caratteristiche dei nostri giocatori di fascia, senza dimenticare Giovinco, e in quel senso, tatticamente, la squadra è andata bene. Magari non siamo stati lucidi su alcune giocate, ma lavorare sia il mattino che il pomeriggio pesa”.