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Calcio Serie A

Verso Sassuolo-Parma, Donadoni: Bisogna raddrizzare bene le antenne

Verso Sassuolo-Parma, Donadoni: Bisogna raddrizzare bene le antenne

Il Parma dei record contro il Sassuolo fanalino di coda. Il derby della via Emilia viaggia su binari differenti e proprio per questo nasconde molte insidie per la squadra di Donadoni.

La fame dell’ex Malesani, ancora alla ricerca della prima vittoria sulla panchina neroverde, è un pericolo da non sottovalutare, anche per una squadra come il Parma che è in serie positiva da ben 13 giornate. Proprio su questo aspetto si è concentrata la conferenza stampa di oggi, a Collecchio, di mister Donadoni. Domani al Giglio sono attesi circa 2mila tifosi crociati. Un grande esodo.

ERRORI DA EVITARE: “Il Sassuolo ha una rosa di primissimo livello che si è rinforzata molto a gennaio. Oltretutto il Sassuolo fa di ogni partita una ragione di vita. Quindi noi non dobbiamo fare nessun tipo di ragionamento diverso da quello che abbiamo fatto le scorse settimane. Bisogna raddrizzare bene le antenne. Loro hanno l’esigenza della vittoria, noi dovremo essere intelligenti a non sottovalutarli perchè se lo facessimo sbaglieremmo clamorosamente. Dovremo capire quando sarà il momento di pigiare sull’acceleratore e quando invece sarà il caso di avere pazienza. Dobbiamo insomma essere in grado di leggere bene la gara”.

ESODO TIFOSI: “Dovremmo essere ancora più motivati e avere ancora più rispetto per la gente che ci segue. Poi noi dovremo concentrarci solo sul campo e sul match, senza disperdere energie per quel che accade fuori perchè dovremo fronteggiare un avversario estremamente combattivo che non sara’ facile affrontare”.

FORMAZIONE: “Vergara sta recuperando, Gobbi convive con un problemino che lo vede magari variare ritmo e intensità durante gli allenamenti in settimana, ma non ci sono in generale grossi problemi. A livello di formazione avrò possibilità di scelta a 360 gradi”.

L’EX SANSONE: “Se un giocatore non trova spazio è normale che lotti per averlo. Se lo trova poi fa di tutto per mantenerlo. E’ logico e giusto che sia così”.

PALETTA IN NAZIONALE: “Di certo non c’è ancora nulla. Se arriverà la convocazione sarò il primo a congratularmi con Gabriel e a essere felice per lui. Ma le chiamate in Nazionale passano attraverso le prestazioni e dunque c’è anche quella di domani potrà avere il suo peso”.

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