Una volata regale per una settimana da ricordare. A Collecchio (PR) Federico Sartor della Colpack vince l’82a Coppa Collecchio al termine di uno sprint ristretto dopo una lunga fuga, bissando il successo di sette giorni prima in Toscana alla Coppa Ciuffenna e portando a tre il proprio bottino stagionale (il 30 luglio si aggiudicò la seconda ed ultirma tappa del Giro del Veneto/Giro del Piave).
“Ringrazio tutta la squadra – spiega a caldo il trevigiano 22 anni fatti lo scorso 6 settembre – perchè oggi mi ha dato spazio e fiducia. È stata una corsa strana perchè ci siamo trovati in fuga in tanti e abbiamo subito preso tanto vantaggio, forzando in discesa nonostante la strada bagnata. Abbiamo collaborato tutti poi nel finale quando ci eravamo frazionati sapevo di aver uno spunto più veloce degli altri e mi è andata bene. È il terzo successo e penso a finire al meglio l’annata. Purtroppo non sono riuscito a trovare un ingaggio tra i professionisti, così nel 2018 sarò ancora nella Colpack, poi spero di passare ma al momento può andare bene così e mi godo la vittoria”.
La gara – organizzata dalla Virtus Collecchio, scattata alle 13 e che prevedeva 8 giri di un circuito corto ed ondulato di 12,5 km e 3 giri di un circuito di 15 km comprendente la severa salita di Segalara (1,2 km all’8%) – aveva avuto un inizio particolarmente uggioso per effetto di un clima decisamente autunnale, benchè poi il sole sia riuscito a fare capolino nella parte finale, che ne ha subito condizionato lo sviluppo. Infatti al terzo passaggio si forma la fuga di 22 unità (cui a breve si aggiungeranno altri 2 contrattaccanti) che deciderà l’esito della corsa: Rocchetti (Zalf), Yustre Rodriguez (Pistoiese), Bellia, Alberto Marengo e Schneiter (Equipe Exploit), Grodzicki e Romano (Palazzago), Sartor, Fedeli, Dalla Valle e Lizde (Colpack), Abenante, Scaroni e Basso (General Store), Debenedetti (Beltrami Argon), Gomez Urosa (F.Coppi Gazzera), Radice ed Umberto Marengo (Gallina Colosio), Duranti e Garavaglia (Viris Maserati), Pietrini e Savini (Maltinti), Moggio (Cipollini Iseo), Gabburo (Big Hunter).
I 24 battistrada iniziano a guadagnare a vista d’occhio e l’impressione è che dietro i restanti 99 non possano più rientrare, tanto che il margine tra i due drappelli si dilata fino a toccare 4’22” all’inizio dei tre giri lunghi.
La gara è la davanti, dove a quel punto l’armonia viene meno e la salita di Segalara si fa sentire sulle gambe dei fuggitivi meno freschi, mentre ciò che resta del gruppo viene fatto fermare al suono della campana quando il distacco è di 8’49”.
Nell’ultimo gpm scollinano nell’ordine Romano, Sartor e Scaroni che provano a forzare nei successivi tornanti stretti in discesa ma vengono raggiunti da Umberto Marengo, Dalla Valle e Gabburo. Ai -4 km dall’arrivo i sei hanno già 21” sugli inseguitori ormai sparpagliati in più tronconi e iniziano a pensare alla volata finale: ai 200 metri Sartor parte deciso e per Romano (fresco stagista col Team UAE-Emirates, per lui un altro secondo posto nel parmense dopo quello in agosto al Gp Città di Felino) e Gabburo non resta che occupare gli altri gradini del podio.
Ordine d’arrivo “82a Coppa Collecchio”
1-Federico Sartor (Colpack) km 143 in 3h38’23”-media 39,289 km/h
2-Francesco Romano (Palazzago Amaru) st
3-Davide Gabburo (Big Hunter Beltrami Seanese) st
4-Umberto Marengo (Gallina Colosio Eurofeed) st
5-Cristian Scaroni (General Store Bottoli Zardini) st
6-Nicolas Dalla Valle (Colpack) st
7-Leonardo Basso (General Store Bottoli Zardini) 32”
8-Leonardo Moggio (Cipollini Iseo Serrature) st
9-Daniel Savini (Maltinti) st
10-Alessandro Fedeli (Colpack) st