Paolo Braiati, presidente del Comitato Regionale dell’Emilia Romagna, ha parlato dell’attuale situazione del calcio dilettanti emiliano, che come tutti gli altri sport è stato costretto a fermarsi a tempo indeterminato a causa della pandemia Coronavirus. Il massimo dirigente del CRER – in una breve dichiarazione video rilasciato ai colleghi della trasmissione di TeleReggio “91° Minuto” e pubblicata da Reggionline.com – ha spiegato le possibili soluzioni circa il finale di questa stagione sportiva: «Menozzi e Sanguanini hanno già predisposto i calendari per gli eventuali recuperi di campionato. Ma la ripresa dei campionati da portare a termine entro il 30 giugno non è l’unica possibilità: le alternative riguardano il rinvio delle gare dopo l’estate oppure la chiusura definitiva della stagione sportiva». La consapevolezza espressa da Braiati, qualunque sia la decisione da prendere, è che «comunque i campionati saranno falsati».
Ma, soprattutto, il presidente del CRER ha posto l’attenzione sulla crisi economica che inevitabilmente si abbatterà come un uragano sull’intero movimento: «Il futuro del nostro movimento affronterà una crisi profonda e strutturale, tale che potrà mettere in crisi profonda il futuro e la sopravvivenza di tante società. Nei primi provvedimenti assunti dal governo non ho visto particolari agevolazioni per lo sport di base; ma anche i Comuni, proprietari di tutti gli impianti sportivi, possono pensare di aiutarci attraverso una riduzione dei canoni concessori. Alla Federazione (Federazione Italiana Giuoco Calcio, ndr) e alla Lega (Lega Nazionale Dilettanti, ndr) chiediamo impegno ad individuare risorse da destinare alle società per garantire il prosieguo dell’attività sportiva».