L'australiano Sigg beffa il GranDucato al 39' della ripresa. Partita povera di contenuti con un buon GranDucato che avrebbe meritato di più.
Il primo derby del nuovo corso se lo aggiudicano sul filo di lana i Crociati. Un derby grigio come la condizione atmosferica: ritmo basso, quel poco di verve l’ha messa il GranDucato, diversi errori, occasioni vere da meta … mezza. Una partita che sarebbe dovuta terminare con un pugilistico verdetto no-contest, ma che se l’avesse vinta la squadra allenata da De Marigny e Prestera non l’avrebbe certo demeritato. Il merito dei Crociati è stato quello di non essersi accontentati di un eventuale piazzato del pareggio a due minuti dal termine, ma di aver giocato la punizione in touche ai cinque metri per provare a portare a casa, riuscendovi, qualche punto in più. Se l’altoparlante dello stadio non ha funzionato per tutto il primo tempo ed il tabellone per l’intera partita, la touche dei Crociati ha seguito pressoché lo stesso iter: un disastro nel primo tempo con la prima persa e ben tre storte di cui una non vista dalla terna arbitrale; qualcosa meglio nella ripresa. Anversa e compagni si sono affidati quasi esclusivamente al piede, tanto che Fa’atau ha toccato il primo pallone al 40’ del primo tempo e sempre uno lo ha toccato nel secondo, il GranDucato ha mosso palla, ha cercato di creare crepe nella prima linea difensiva crociata, sugli scudi le terza linee con Dunbar prim’attore ma anche Vella si è fatto valere come ball carrier, che a sua volta è stata attenta. In un paio di occasioni per entrambe le squadre ci sarebbe stata l’opportunità di andare sino al largo avendo la superiorità numerica ma chi aveva la possibilità di farlo ha preferito tenere palla e andare a sbattere o calciare.
Ci si stava già abituando all’idea di finire il primo tempo sul poco edificante punteggio di 0-0 quando Anversa ha messo dentro il piazzato del vantaggio conseguente ad un fallo della prima linea avversaria in ordinata. Nient’altro da segnalare.
Nella ripresa la fa da padrone l’indisciplina e Jones, dopo aver fallito il primo tentativo da lontano nel primo tempo ed aver centrato il palo al 2’ della ripresa, raddrizza la mira e ne mette due che valgono il sorpasso. Un fuorigioco consente ad Anversa di pareggiare al 24’, ma ancora Jones punisce il fallo della prima linea crociata e riporta sopra il GranDucato alla mezzora. Quattro minuti più tardi è il turno di Anversa a cogliere il legno, traversa, secondo errore dalla piazzola, ma di lì a poco arriva il momento clou. Scocca il 37’ e i padroni di casa fanno crollare volontariamente una maul avanzante verso i ventidue: i Crociati scelgono la touche ai cinque metri. La fortuna arride agli audaci e i Crociati sono baciati in fronte, anche se nella fattispecie trattasi non di fortuna bensì di volontà e capacità nell’effettuare una serie infinita di raccogli e vai culminati nell’allungo finale di Sigg che lascia con un palmo di naso Dunbar e soci. Il capitano del Granducato si è guadagnato la palma di man of the match per aver portato palloni su palloni con buona resa.
Anche il campo avrà inciso, ma da due squadre che mirano in alto ci si aspettava qualcosa in più dal punto di vista del gioco, specie dai Crociati. Mettiamola così: il derby è sempre derby, non decolla mai.
La grossa novità della gara sono state le mute da gioco. GranDucato con maglia speciale, bianca a righe orizzontali verdi, un classico delle stracittadine di casa Gran, a scopo beneficenza (a favore dell’Ospedale dei Bambini, di Team Exodus e del Comitato di Solidarietà Battista Berra, base d’asta 100 €, le offerte possono essere fatte per telefono allo 0521 816817 o via mail a marketing@granducatoparmarugby.it.) mentre i Crociati hanno indossato la nuova muta, che verrà alternata, blu con bordi gialli. Quella meno evidente, di novità, sono i baffi alla Hulk Hogan che hanno sfoggiato molti giocatori dei Crociati per il “Movember” (mese di Novembre che ha nella crescita dei baffi motivo di richiamo su sensibilizzazione e raccolta fondi, che avviene in modo particolare alla pagina ufficiale, riguardo al tumore alla prostata).
HBS GRANDUCATO – BANCAMONTE CROCIATI 9-13 (pt 0-3)
Marcatori. Pt 38’cp Anversa. St 4’cp Jones, 16’cp Jones, 24’cp Anversa, 31’cp Jones, 39’m Sigg tr Anversa.
GranDucato. Jones; Shinomiya, Castagnoli, Galante, Alberghini; Gerber, Cigarini; Dunbar, Pascu, Barbieri; Du Plessis, Vella; Evans, Goegan, Turroni.
Crociati. Trevisan; Fa’atau, Iannone, Damiani,Woodman; Anversa, M.Frati; Kolo’ofai, Ferrarini, Mandelli; Sigg, Minari; Coletti, Giazzon, Lovotti.
Arbitro: Sig. Falzone (PD)
Sostituzioni. Granducato St Tripodi per Evans, Denti per Turroni, Rizzelli per Goegan, Contini per Du Plessis. Ne: Caffini, Bronzini, Silva, Onori. Crociati St Garulli per Trevisan, Del Nevo per Mandelli, Maestri per Minari, Scarparo per Coletti, Saccomani per Giazzon. Ne. Maio, Alfonsi, Tobia.
Note. Calci Jones cp 3/5, Anversa cp 2/4, tr 1/1. Spettatori 1500 ca