Alla vigilia di Parma – Sampdoria, partita importantissima per il futuro del Parma, i tifosi gialloblù tornano a criticare l'inspiegabile decisione di vietare la trasferta ai tifosi blucerchiati nonostante il gemellaggio ultraventennale tra le due tifoserie, …
… una decisione giudicata una ritorsione (i boys la definiscono vendetta) contro i doriani.
“Giovedì sera sarà il turno del posticipo infrasettimale…fa’ ti’ che termini – si legge in un comunicato dei Boys -. Sarà il turno di Parma-Sampdoria, partita vietata ai tifosi sampdoriani residenti in Liguria, nonostante i 20 anni di gemellaggio fra Boys e Ultras Tito Cucchiaroni, nonostante gli ottimi rapporti fra le due intere tifoserie. Una decisione senza senso, che ha (fortunatamente) fatto scalpore fra tutti i tifosi ed anche fra i giornalisti. Senza senso ma non per noi. Il motivo di questa punizione per i tifosi doriani è chiarissimo: vendetta. Vendetta dell’Osservatorio o del Ministro Maroni stesso, Maroni al quale gli Ultras della Samp han scritto poco tempo prima una lettera aperta contestandogli la sua politica, Maroni contestato con striscioni dopo Italia-Serbia, con tanto di pupazzo di “Ivan il terribile” e pinze. Risultato? Trasferta vietata a Cesena, dove non c’era alcuna tensione fra le tifoserie. Risultato? Gli Ultras doriani ci vanno ed entrano comunque!!! Allora semplice, si continua a vietare, la prossima prego: Parma…
Avete capito bene, e se no aprite bene le orecchie (gli occhi, visto che state leggendo), soprattutto voi che avete creduto che la Tessera servisse a combattere la violenza. I divieti prima li usavano preventivamente, poi in maniera punitiva (se la domenica prima facevi casino), ora per…ripicca. Mi contesti? Ti lamenti? Ed io ti punisco.
Benvenuti in Italia, paese democratico.
Cosa fare, dunque? Queste decisioni non sono mai semplici, c’è chi le semplifica ripetendo sempre che “bisogna stare fuori”, noi cerchiamo di valutare situazione per situazione, cercando il modo di amplificare e dare risalto alla nostra “voce contro”, alle nostre proteste, alle nostre idee.
Con il “panino” c’è chi ci ha criticato, eppure? Eppure ne hanno parlato da tutte le parti, eppure i nostri striscioni son stati ripresi.
Giovedì sera, cosa più importante, c’è anche da salutare tutti insieme il Como, non dimentichiamocelo. E non si può non farlo che dai gradoni di quella curva del quale lui era ormai un pilastro.
Per questi motivi abbiam deciso di entrare giovedì, di entrare, salutare il Como, e urlare il nostro disappunto per questo assurdo divieto. Dentro, dove tutti possono vedere e sentire al contrario di fuori.
Per questo invitiamo tutti i tifosi a portare oltre a sciarpa e bandiera con i nostri colori (come dovrebbero SEMPRE fare), anche qualcosa con i colori della Sampdoria, qualcosa di blucerchiato.
Facciamogli vedere cosa hanno vietato – concludono i Boys -, dimostriamoci unici!”