"Ricorso inammissibile per difetto di giurisdizione ed in parte lo respinge". Con queste parole ieri il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato nei giorni scorsi dal Parma, il quale chiedeva l'annullamento della decisione dell'Alta Corte del Coni…
… – scrive il giornalista Antonio Boellis, corrispondente da Parma di Tuttosport – che il 29 maggio scorso aveva negato la licenza Uefa a causa di un ritardo nei pagamenti dell’Irpef (320mila euro) nei confronti di nove tesserati, entro i termini previsti. Il Tar ha rigettato anche la richiesta di risarcimento danni avanzata dai legali del Parma (gli avvocati Pierluigi Giammaria, Paolo Rodella e Federico Tedeschini), e – entrando nello specifico – ha respinto la tesi dell’errore “scusabile”, come sostenuto dal Parma, perché “lesiva nei confronti di un altro sodalizio calcistico (il Torino Football Club), che si è attenuto invece scrupolosamente alle disposizioni dettate sia dal “Manuale Licenza Uefa Figc” che dalla ‘Comunicazione Ufficio Licenze Uefa’”.
Nel pomeriggio di ieri, attraverso il sito ufficiale della società, gli avvocati del Parma hanno pubblicato un breve comunicato per spiegare le prossime strategie difensive: “Presenteremo immediatamente appello al Consiglio di Stato, ritenendo che tale decisione sia perlomeno in contrasto con i principi e le regole dell’art. 6 della convenzione europea dei diritti dell’uomo”. In altre parole i legali del club ducale contestano la tempistica degli adempimenti comunicati dalla Figc che, di fatto, avrebbe tratto in errore il Parma.
In attesa del Consiglio di Stato, gli avvocati dei ducali sono al lavoro anche su un altro fronte, il Tas di Losanna. L’organo a cui lo stesso Tar ha rimandato ogni decisione, in quanto l’unico tribunale (sportivo) competente in materia. Il Parma ha già presentato la documentazione necessaria per chiedere l’ammissibilità del ricorso, una richiesta che negli ultimi giorni ha generato diverse scintille a distanza tra l’ad Pietro Leonardi e il Torino: una “battaglia” a suon di comunicati stampa per rivendicare le proprie ragioni e accusare l’avversario di ostruzionismo legale. Comunque, la risposta scritta da parte del Tas dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Le speranze sono poche, ma c’è un precedente che fa ben sperare: lunedì scorso, infatti, il tribunale arbitrale dello sport ha riammesso all’Europa League il Rostov, precedentemente escluso dalla federazione russa per motivi legati al fairplay finanziario (ritardo nei pagamenti degli stipendi). Sono due casi simili ma allo stesso tempo differenti per la tipologia delle contestazioni avanzate dalle rispettive federazioni sportive a cui appartengono i due club. Nonostante questo il Parma non ha perso la speranza di ribaltare la decisione del Coni che ha generato un vero e proprio terremoto ai vertici del club, con le dimissioni dalla carica di presidente del patron Tommaso Ghirardi; dimissioni che verranno ufficializzate lunedì prossimo quando è prevista l’assemblea dei soci. Intanto la società resta in vendita, sebbene la famiglia Ghirardi continuerà a garantire il suo sostegno economico, seppur con forme e modalità differenti rispetto al passato.