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Rugby

Consueto S.Ilario all'Ospedale dei Bambini per il Gran

Consueto S.Ilario all'Ospedale dei Bambini per il Gran

Consegnato l'assegno col ricavato delle offerte

Ormai se l’aspettano tutti, piccoli pazienti e personale, ed anche ieri è puntualmente arrivata nei reparti che compongono la Pediatria la gradita invasione, forse un po’ chiassosa, della numerosa delegazione del club del presidente Bandini.
I giocatori si sono intrattenuti con tutti i bambini presenti nei diversi reparti, lasciando al loro passaggio una scia di regali e di sorrisi. Per i piccoli pazienti emozioni consuete ma sempre nuove, come quelle avute nel vedere l’azzurro Tito Tebaldi gonfiare un palloncino e manipolarlo per riprodurre la sagoma di un cagnolino oppure nel ricevere un regalo da Ben Evans insieme alle spiegazioni con un inconfondibile accento britannico e poi la gentilezza di tutti gli altri: Artal, Cattina, Barbieri, Goegan, Heymans, Contini, Onori, Buzaj e Dunbar.
Un gruppo di atleti che sul campo da rugby sta lottando per una difficile salvezza, ma che ha già vinto con pieno merito lo scudetto della solidarietà e della disponibilità.

In precedenza, nella biblioteca dell’Istituto, il prof. Bernasconi aveva accolto la delegazione bluceleste con parole di ringraziamento e di grande amicizia.
Durante l’incontro il direttore della struttura ha confermato che i fondi raccolti quest’anno verranno indirizzati in particolare verso il laboratorio di ricerca della Clinica Pediatrica, confluendo nella raccolta avviata in dicembre dai genitori della piccola Alessia Perazzo, scomparsa improvvisamente alcuni mesi fa. La ricerca recita un ruolo fondamentale nell’ambito della Clinica Pediatrica, ha precisato il prof. Bernasconi, perché ad essa sono legati i progressi nelle cure e nell’assistenza dei pazienti. E’ un po’ il motore che spinge a guardare con ottimismo al futuro per la cura di molte malattie.
Il presidente del GRAN Bandini, nel suo intervento, da un lato ha descritto le diverse finalità in cui sono stati suddivisi i fondi raccolti, dall’altro ha ringraziato l’associazione Portos che ha contribuito alla raccolta delle donazioni devolvendo una parte della consistente somma raccolta per dotare i quartieri della città di defibrillatori.
Oltre all’Ospedale dei Bambini, che ha ricevuto un assegno di 4.000 euro, parte dei fondi saranno destinati al reparto di Ematologia del prof. Rizzoli, poi un’altra quota alla famiglia di un bambino affetto da leucemia ed infine un’ultima quota all’iniziativa che porterà Francesco Canali, malato di SLA, a disputare la maratona di New York aiutato da quattro amici.

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