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Ciclismo

Simone Canvelli vince a Castell'Arquato e va in testa al Piccolo Giro del Ducato

Simone Canvelli vince a Castell'Arquato e va in testa al Piccolo Giro del Ducato

Il vincitore si prende tutto, proprio come cantavano gli Abba nell’estate del 1980 e proprio come Simone Canvelli che a Sant’Antonio di Castell’Arquato (PC) trionfa nel “3° Gp Cav. Faccini”, dominando la volata a 4 e balzando in testa alla classifica generale del Piccolo Giro del Ducato.

La gara piacentina, ben organizzata dal G.S. Cadeo-Carpaneto, era valida come 6a prova (delle 8 in programma) della challenge riservata agli allievi e l’atleta della Polisportiva Torrile, rientrato solo il giorno prima dai Campionati Italiani su Pista, ha sbaragliato la concorrenza (tra i partenti c’era anche la maglia tricolore di Manuel Multari del Mezzano) mettendosi dietro nell’ordine Daniele Lardori, Marco Murgano e Michele Grossi e andando a conquistare il secondo successo stagionale (il primo fu al debutto a Puginate il 24 marzo) dopo tre secondi posti e una serie di piazzamenti nella top ten.

Il gran caldo di questi giorni abbinato ad un percorso impegnativo (74 km composti da 3 giri da 21 km ondulati tra Castell’Arquato, Vigolo Marchese, Chiavenna Rocchetta e Lugagnano d’Arda e da 1 giro di km 11 comprendente il selettivo strappo di Costa Scaramuzza, posto a 5 km dal traguardo) ha condizionato la prima parte della corsa, dove i ragazzi hanno pensato più a studiarsi e “salvare” la gamba in vista del finale, fatta eccezione per l’allungo del traguardo volante del 2° giro vinto da Riccardo Gallasio (Team Barblanco), che ha così rafforzato la sua leadership nella speciale graduatoria della “maglia bianca”.

E come da copione la svolta della gara avviene al suono della campana: sotto il traguardo passano Vitali e Grisenti (quest’ultimo ottimo punto d’appoggio per il compagno Canvelli) con 40” su Facchini e altri 25” sul gruppo, che qualche chilometro dopo esplode sotto l’impulso dello stesso Canvelli, Lardori e Murgano in prossimità del “gpm” di Costa Scaramuzza, laddove le carte si rimescolano completamente.

In discesa Grossi si riporta sui 3 battistrada che a quel punto viaggiano in sintonia e ventre a terra verso il traguardo: all’ultima curva, ai 200 metri e in un arrivo in leggera ascesa, a lui congeniale, Canvelli (che indossava la maglia gialloblu della generale vista l’assenza del capoclassifica Cima della Feralpi) è già in testa e domina la volata quasi per distacco. Tappa e maglia, si direbbe in un grande giro, perché il vincitore si prende tutto.

Simone Carpanini

Ordine d’arrivo – 3° GP Cav. Faccini – Castell’Arquato (PC)

1-Simone Canvelli (Torrile) km 74 in 2h01’00” – media 36,694 km/h

2-Daniele Lardori (Mazzano) st

3-Marco Murgano (Levante) st

4-Michele Grossi (Regolo-Ortonovese) st

5-Riccardo Gallasio (Team Barblanco) a 10”

6-Emanuel Alexandru Irimie (Mazzano) a 17”

7-Michele Sambusiti (CC Cremonese) st

8-Nabil Maarouf (Regolo Ortonovese) st

9-Andrea Yuri Pedroni (CC Cremonese) st

10-Daniele Ragnoli (Mazzano) st

Classifica Generale Piccolo Giro del Ducato (maglia gialloblu)

1-Canvelli (Torrile) 39 punti

2-Cima (Feralpi) 31 punti

3-Lardori (Mazzano) 20 punti

4-D’Alessandro (Ciclistica 2000) 20 punti

5-Baldassarre (Asc Bs) 18 punti

Classifica traguardi volanti (maglia bianca)

1-Gallasio (Team Barblanco) 16 punti

2-Bani (Flero) 11 punti

3-Lucca (Forti e Veloci) 5 punti

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