A Padova finisce 52-19 per il Petrarca che continua così la sua corsa per il quarto posto. I Crociati non portano a casa nessun punto, ma con le tre mete realizzate nella seconda parte di gara sfiorano il bonus. In realtà  è una pesante sconfitta per i ragazzi di Bordon. L'ennesima.

patavini sono lanciatissimi, ultimamente non sbagliano un colpo e vincere al Memo Geremia era chiedere troppo, ma i ducali di Bordon visti nel secondo tempo potevano e dovevano realizzare la quarta meta che sarebbe valsa loro il bonus. Peccato, davvero, ma la squadra è viva, ha cercato fino alla fine la segnatura del bonus ed è comunque andata segno tre volte su un campo ostico e difficile come quello padovano. A fare la differenza l’inizio al fulmicotone dei padroni di casa che segnano in 13 minuti due mete. Nel finale di tempo due gialli subiti dagli emiliani (Ferrini e En Naour) aprono la strada per altre due mete venete. Nel secondo tempo arriva la reazione ducale con i ragazzi di Bordon che si riversano nella metacampo ospite e trovano subito la meta con una bella azione personale di Zucconi. Il tecnico dei padovani Moretti inizia la girandola dei cambi, mentre i Crociati continuano a spingere e trovano una nuova meta con Amenta. Al 69’ Padova è di nuovo in meta grazie ad una rolling maul che sembra tagliare le gambe agli ospiti che invece vanno ancora a segno con En Naour a 9’ dal termine. Si spera e si sogna per la quarta meta invece ne arrivano altre due da parte veneta. Alla fine, come detto, è 52-19 per i padroni di casa, ma lo spirito degli uomini di Bordon è quello giusto e con la cattiveria, la grinta e il gioco messi in campo è lecito pensare di cogliere punti preziosi nelle prossime gare con le Fiamme Oro e Reggio prima della decisiva sfida con L’Aquila.

Dopo il match coach Bordon analizza così la prova dei suoi: “Abbiamo giocato un ottimo secondo tempo, dovevamo iniziare con lo stesso spirito e forse si sarebbe guadagnato qualcosa in più. Dopo aver chiuso in svantaggio il primo tempo ho detto ai ragazzi di giocare nella ripresa il tutto per tutto e di provare ad andare a fare meta e punti. Siamo stati bravi a farlo anche con mete di buona fattura. Adesso serve che tutti diano il 100% nelle prossime tre gare per conquistare questa salvezza, dobbiamo essere umili e giocarci le nostre carte. Bisogna andare in campo dando il massimo per la squadra e per la società che ha dato la possibilità di giocare questo campionato e ai ragazzi di mettersi in mostra in questo torneo. Spero anche che gli arbitri non abbiano pregiudizi nei nostri confronti e non ci facciano più giocare per troppo tempo in 13 contro 15. Non vorrei che si stiano mettendo in testa che siamo più deboli e che per fermare gli avversari ricorriamo al fallo. Oggi dal mio punto di vista anche Padova meritava qualche giallo in più. Giocare due in meno quasi ad ogni gara è dura. Dobbiamo ripartire dalla reazione del secondo tempo”.