Parma Calcio
Il Parma regala un tempo all’Udinese, Thauvin non perdona (1-0)

La 27ª giornata di Serie A si conclude con la vittoria casalinga dell’Udinese per 1-0 contro il Parma, che pure non ha sfigurato contro una squadra dimostratasi migliore e che può vantare 13 punti all’attivo nelle ultime 5.
Sono i 15 tocchi, con 6 passaggi, di Bonny a raccontare il primo tempo del Parma, fatto di 2 tiri (fuori), contro i 10 dell’Udinese, padrona incontrastata dei primi 45′. Che il gol di Thauvin arrivi su rigore è solo una circostanza, visto che i gialloblù hanno guadagnato campo soltanto negli ultimi 5′, dopo lo svantaggio. Buona l’idea di una difesa, di fatto, sempre a 3 (che pure costa la rinuncia a Delprato), ma troppo elaborate le rotazioni per ottenerla (dovute forse a un eccesso di prudenza, o sfiducia, per l’abitudine a difendere a 4). Ancora peggio la volontà di costruire passando per un centrocampo del tutto surclassato dagli opposti bianconeri, che formalmente schieravano due soli interni. Nella ripresa, le mosse offensive di Chivu riportano il Parma al 4-2-3-1 consegnandogli il dominio territoriale (possesso palla 69 a 31 per i gialloblu), ma l’Udinese si dimostra squadra superiore tecnicamente e fisicamente, oltre che ben allenata e abile ad adeguarsi alle esigenze che la partita richiede: i soli Thauvin e Lucca hanno avuto più occasioni di raddoppiare che non il Parma di pareggiare, a dispetto di una ripresa talmente buona da lasciare qualche rimpianto. Nonostante la confermata convalescenza (6º ko nel 2025), bisogna ripartire da questo. Il 4-2-3-1 dei secondi 45′ è stato meglio digerito dai ragazzi di Chivu, che però ha ottenuto anche buone indicazioni in vista di una futura difesa a tre.
LE SCELTE Esclusione a sorpresa per mister Chivu, che rinuncia a capitan Delprato e aggiunge centimetri alla difesa con Leoni. Per il resto è la squadra che ci si aspettava, con Estévez di nuovo titolare in mediana e Man dal 1’ al posto di Almqvist. Meno prevedibile l’asimmetria dei gialloblù, che di fatto si dispongono, quando in possesso palla, in un 3-5-2 dove Man fa la seconda punta.
Nell’Udinese c’era grande curiosità circa il portiere dopo l’infortunio di Sava: panchina per Piana, tra i pali il 39enne Padelli, la cui ultima gara in Serie A risaliva al 22 maggio 2022.
DOMINIO BIANCONERO Subito si nota lo sdoganamento della difesa “a tre e mezzo” di spallettiana memoria, con la scelta di Leoni, solo nominalmente terzino destro: la funzione dell’ex Samp è quella di terzo centrale, con Balogh al centro e Valenti “braccetto” sinistro, mentre a Cancellieri è chiesto di coprire tutta la corsia destra, con Valeri a tutta fascia dal lato opposto. La copertura crociata è buona, ma la prima occasione è per quel furetto di Atta, dimenticato dentro l’area al 7′. Lo sfogo dell’Udinese dura fino al 17′, quando le conclusioni per i bianconeri diventano tre: segno che i friulani hanno preso in mano le operazioni, meglio gestite soprattutto in mezzo al campo, dove il trio ducale fatica tanto in costruzione quanto in interdizione. Sull’asse Thauvin-Atta si sviluppa la seconda chance per il francese, che trova Suzuki pronto. Al 35′, l’errore di Valeri in uscita lancia Thauvin in contropiede: il suo tiro incoccia il braccio di un goffo Balogh. Il VAR manda il capitano di casa dal dischetto: rigore impeccabile e Udinese meritatamente in vantaggio, dopo 39′ di dominio, col Parma parso (di nuovo) in balia di qualche insostenibile pindarismo tattico eccessivo. Segno di una coperta troppo corta.
RIPRESA DI ORGOGLIO E RIMPIANTI Pronti-via e c’è subito una grande occasione per Man: bravo Padelli a deviare in corner coi polpastrelli. Nei primi 10′ della ripresa, il Parma gioca con altro piglio, confermando tuttavia di non riuscire ad attaccare con tanti uomini senza concedere. E così gli uomini di Chivu guadagnano campo, ma sono ancora per l’Udinese le migliori occasioni, in contropiede. I primi cambi del mister rumeno confermano le sensazioni: fuori Balogh ed Estévez, dentro Løvik e Almqvist per passare a un più offensivo 4-2-3-1, con Man sotto punta. I locali collezionano angoli ma, a metà ripresa, la disputa è ancora in bilico: il Parma è tutt’altro che vinto, manca solo dell’occasione risolutrice. Questa ce l’avrebbe ancora l’indemoniato Thauvin sul suo mancino, ma spreca clamorosamente solo davanti a Suzuki.
Dopo il gol del raddoppio bianconero annullato per fuorigioco, tocca ad Almqvist sprecare la chance più ghiotta dell’intera partita: saltato Padelli, è Ehizibue a salvare il rasoterra dello svedese, altrimenti destinato a entrare. Viene gettato nella mischia anche Pellegrino, che impegna Padelli per ben due volte nel giro di 60″: più pericoli di quanti ne abbia creati Bonny nei precedenti 80′.
UDINESE – PARMA 1-0
Reti: pt 38’ rig. Thauvin
UDINESE (4-4-2): Padelli; Ehizibue (39′ st Kristensen), Bijol, Solet, Kamara; Atta (14′ st Zarraga), Lovrić, Karlstrom, Ekkelenkamp (39′ st Rui Modesto); Thauvin (39′ st Bravo), Lucca (45′ st Davis).
A disposizione: Cassin, Piana, Sanchez, Palma, Pafundi, Kabasele, Giannetti, Zemura, Pizarro. All. Runjaić.
PARMA (4-3-3): Suzuki; Leoni, Balogh (13′ st Løvik), Valenti, Valeri (46′ st Hainaut); Keita, Estévez (13′ st Almqvist), Sohm; Man (46′ st Camara), Bonny, Cancellieri (39′ st Pellegrino).
A disposizione: Marcone, Corvi, Delprato, Ondrejka, Vogliacco, Haj Mohamed, Trabucchi, Plicco. All. Chivu.
Arbitro: sig. Maresca di Napoli.
Assistenti: sig. Preti di Mantova e sig.ra Di Monte di Chieti.
Quarto ufficiale: sig. Monaldi di Macerata.
VAR e AVAR: sig. Paterna di Teramo e sig. Sozza di Seregno.
Note: stadio Bluenergy Stadium; spettatori 20.400 (di cui 14.000 abbonati e 355 ospiti). Ammoniti: al 49′ st Rui Modesto (U) per gioco falloso, al 50′ st Almqvist (P) per gioco falloso. Corner 7-6 (2-1). Recupero: 2’ pt, 5’ st.
(In copertina, Ange-Yoan Bonny in azione durante Udinese-Parma 1-0 – Foto: Parma Calcio 1913)
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