Tredicesimo appuntamento della stagione 2024/2025 con la rinnovata rubrica di Sportparma.com riservata esclusivamente al calcio di Parma e provincia.
Quella odierna è la 99ª uscita a partire dal 2021.
TOP5 è l’appuntamento del lunedì per riassumere le grandi imprese e i risultati migliori delle squadre parmensi impegnate nei campionati di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria.
Una classifica virtuale per esaltare vittorie, gol e parate del weekend calcistico e per ripercorrere i principali avvenimenti della giornata.
TOP 5
CORRADI PIÙ FREDDO DI UN ICEBERG: PAREGGIO DAL DISCHETTO AL 95′
“Ma Tommaso non aver paura di tirare un calcio di rigore”: deve aver consumato il disco Tommaso Corradi, che ancora non era nato quando De Gregori pubblicava “Titanic”, album da cui è estratta la celeberrima citazione de “La leva calcistica della classe ’68”. Età 27 anni, di professione portiere, che Corradi abbia personalità da vendere lo si vede fin dalla scelta del numero di maglia: titolare in 12 partite su 13 della sua Langhiranese, è tuttavia sempre sceso in campo con la 12 sulle spalle. Non deve stupire dunque che, al 95′, a battere il rigore del potenziale pareggio contro il Marzolara sia stato proprio lui. Scontato l’esito: palla in rete e 1-1 finale. “Un giocatore si vede dal coraggio, dall’altruismo, dalla fantasia”: più coraggio di così…
DEBUTTI COL BOTTO: VITTORIE PER I MISTER BERTOLI E TURRINI
Il debutto del Bertoli-bis dimostra ancora una volta che certi amori fanno giri immensi e poi ritornano. Dopo la breve esperienza alla guida del Colorno, siede di nuovo sulla panchina del Sorbolo Biancazzurra, dalla quale mancava da poco più di 6 mesi (dal 19 maggio scorso, quando la sconfitta nel preliminare playoff non precluse comunque la conquista della Promozione). Bertoli ha condotto i suoi a una vittoria che mancava da quasi un mese. Deve ringraziare per i 3 punti il suo vecchio scudiero Koappa, che sotto l’egida di Bertoli ha registrato la miglior performance personale in carriera (14 gol lo scorso campionato) e un nuovo fromboliere: Diego Zanetti. Stesso esito (2-1) anche per l’altro benvenuto in paradiso di giornata, per uno che di prime volte se ne intende. Francesco Turrini, infatti, non solo era in campo, ma addirittura segnò il gol decisivo per la 1ª vittoria in Serie A nella storia del Piacenza (contro il Lecce nel 1993, anche allora finì 2-1). Oggi, da allenatore del Borgo San Donnino, ha restituito ai biancoblù il piacere della vittoria, che mancava addirittura dal 30 ottobre, sconfiggendo l’Arcetana grazie alle reti di Martinez e Ferretti. Chi ben comincia è a metà dell’opera.
60 VOLTE MARINIELLO: IL SAN SECONDO BATTE LO ZIBELLO E VOLA IN TESTA
La 4ª vittoria di fila, che impreziosisce la serie di 6 partite senza sconfitte, conduce il San Secondo fino alla vetta della graduatoria. Insieme al club più antico della provincia, vi sono un’altra parmense, il Noceto, e lo Ziano, intruso piacentino. L’ultimo successo è arrivato nel derby contro lo Zibello Pieve che, a dispetto della peggior classifica, ha venduto cara la pelle. In risposta al vantaggio di Patera era infatti arrivato il pareggio quasi istantaneo di Volpi. La zampata decisiva è stata assestata infine dal 34enne Luigi Mariniello. Per “Gigi” si tratta della 4ª gioia stagionale, 60ª in una carriera che spegne quest’anno 16 candeline e che lo vede per il 4° anno, non consecutivo, con la maglia del San Secondo. Per la prima volta ha trovato come compagno di squadra il più giovane, di un anno, Giuseppe Patera, come lui a 4 gol in campionato e cannoniere dei sansecondini, oltre che firmatari delle ultime 2 vittorie bianconere. Peccato che non si siano incontrati prima.
IL CAOS CALMO DEL FOGNANO SCHIANTA IL SOLIGNANO
Il premio “giovane Holden” della stagione, al momento, spetta di diritto al Fognano. I biancoblù – che questa domenica hanno schierato l’11 più giovane del girone (meno di 24,2 anni di media; tra le parmensi meglio ha fatto solo lo Zibello con 24 anni tondi), come il giovane di Salinger, hanno deciso di assecondare il caos tipico della loro giovane età e dell’inesperienza dei più alla categoria. Capace di alternare prestazioni clamorose in entrambi i sensi (come dimostrato dagli 0 pareggi, nonché dal secondo miglior attacco del girone ma la difesa peggiore), dopo un fisiologico periodo di adattamento, i 9 punti nelle ultime 3 gare hanno assestato la classifica del Fognano. Dopo il Marzolara, ecco il secondo scalpo di prestigio in trasferta: alla Solignano Arena la banda di Battilocchi ha schiantato i padroni di casa, certificandone la crisi, per 0-4 (reti di Porti, Stopelli, Ingegnoso e Franton). Le due squadre sono ora separate da 1 punto, nelle zone centrali della classifica.
DOPPIETTISTI: RUSSO (NOCETO) E ARACRI (TEAM TRAVERSETOLO)
Due doppiette per portare in testa le proprie squadre: Nicolas Russo (Noceto) e Francesco Aracri (Team Traversetolo) vincono il premio di bomber di giornata. Per i nocetani, l’attaccante del 2000 ha risolto l’ostico impegno casalingo contro la Lugagnanese subentrando dalla panchina. Il 2° e 3° gol del suo campionato sono arrivati, come il primo, tra le mura amiche: allora la sua rete risolse il derby contro il San Secondo e, come domenica, garantì ai suoi la vittoria e il clean-sheet. Tre reti, sei punti: non male.
Titolarissimo invece era ed è l’attaccante rosanero, che continua a mettere a ferro e fuoco le difese avversarie. Stavolta è toccato al Real Sala Baganza subire la furia golicida del bomber traversetolese, giunto con questa doppietta a 4 gol in campionato. Frenato da qualche acciacco nelle primissime giornate, Aracri sembra aver ingranato la marcia giusta, con 3 gol nelle ultime 3, peraltro tutte in trasferta. Anche stavolta, Aracri non è stato che la ciliegina sulla torta di un attacco atomico, che ha visto segnare, in apeturra e in chiusura, anche Cortelazzi e Mastrangelo (entrambi a quota 3 reti, tutte dalla 10ª alla 13ª per il secondo), nello 0-4 definitivo.
POMPINI IN FAMIGLIA: PADRE E FIGLIO SI SFIDANO (DA DS) IN MARZOLARA-LANGHIRANESE
Per quasi quarant’anni un membro della dinastia Pompini ha occupato un posto in campo. A partire da Stefano, nato 1963: una prestigiosa carriera da calciatore che lo ha portato ad accumulare più di 200 presenze tra i “pro”, proseguita poi in panchina, da allenatore di Colorno e Salsomaggiore, tra le altre. Ma da ormai 5 anni la sua strada è proseguita fuori dal campo e lo ha portato a ricoprire il ruolo di ds, quest’anno al Marzolara. Proprio in val Baganza, ieri, per la prima volta, il rampollo di casa Pompini, Simone, ha sfidato papà. Sebbene il 37enne abbia rinunciato anzitempo ad arricchire il bottino degli oltre 260 gol tra i dilettanti, da una stagione e mezzo ha deciso di compiere il grande salto: direttamente dietro la scrivania, proprio come il papà. Così, da direttore sportivo della Langhiranese, Simone ha sfidato il padre, omologo del Marzolara: la partita non poteva che concludersi in un pari, facendo sicuramente contenti i Pompini padre e figlio, magari meno i Pompini dirigenti. Perché – si sa – due Pompini is megl che uàn.