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Parma Lazio 3 1 14a giornata Serie A 2024 2025 Dennis Man segna il gol che sblocca la partita

Parma Calcio

Il Parma vola al Tardini (3-1): la Lazio non è più un tabù

©Foto: Lorenzo Cattani

Il Parma vola al Tardini (3-1): la Lazio non è più un tabù

99 giorni dopo l’ultima volta, il Parma torna a vincere al Tardini. Lo fa per 3-1 riportando la Lazio al sapore amaro della sconfitta.

Ottavo punto in 8 partite casalinghe per Pecchia e i suoi. Al contempo, sfatato il tabù Lazio, contro cui il Parma non vinceva da 13 partite, le ultime 9 tutte perse.
Un Parma volitivo e determinato come non si vedeva da tempo mette in secondo piano i progetti di estetica, affrontando la Lazio col rispetto che si deve a una delle migliori squadre del momento. Tra le pressioni furenti e le rincorse di Cancellieri, la partita (finalmente) da mediano di Sohm, la sicurezza di Leoni e la resilienza di Valeri e Balogh sulla linea, sputano Man, la prima perla di Haj Mohamed e l’orgoglio di capitan Del Prato. Partita serissima di un Parma coeso come non mai, ancora imperfetto ma appieno calatosi nella lotta salvezza. Certo, il VAR ha strizzato l’occhio ai crociati, ma la fortuna aiuta gli audaci.

LE SCELTE Qualche “pecchiata” nell’11 iniziale gialloblù: su tutti stupisce la scelta di Haj Mojhamed, titolare per la prima volta in Serie A alla sua 4ª presenza. Si rivede dall’inizio Leoni, che quando è sceso in campo lo ha sempre fatto dal 1′: il più giovane dei 22 in campo affiancherà Balogh, con Del Prato terzino destro. Cancellieri, nonostante l’ottima prova da trequartista centrale contro l’Atalanta, viene rispostato sulla sinistra. Panchina per Estévez a favore di Keita.
Tutto confermato nell’11 laziale, coi biancocelesti imbattuti da 8 gare, tra campionato e coppe.

MAN E VAR: AVANTI PARMA Dopo 65″ la Lazio sarebbe già in vantaggio, ma il VAR interviene in favore del Parma: annullato il destro vincente da fuori area di Rovella per un precedente fallo su Haj Mohamed. Gol annullato, gol subito: errato disimpegno proprio di Rovella che, sul pressing altissimo dei crociati, consegna palla a Man che, a tu per tu, con Provedel non sbaglia. 1-0 al 6’.
Sarà che la domenica è il giorno del pallone, ma oggi è un Parma diverso. Altra pressione feroce sulla trequarti laziale, stavolta di Cancellieri, che favorisce il tiro debole di Haj Mohamed. Dall’altra parte, l’unica soluzione per la Lazio sembra essere la conclusione da fuori di Rovella, ma la mira è sballata. Dal primo angolo di casa, a metà frazione, ci prova Del Prato: esterno della rete. Poi scorre un brivido sulla schiena di Suzuki: cross dalla fascia destra della Lazio, incornata di Castellanos solo a centro area sventata da un provvidenziale Balogh sulla linea.
Al 32′, l’interesse si rivolge agli spalti, quando i Boys commemorano la scomparsa, di 17 anni fa, del tifoso laziale Gabriele Sandri; solidarietà ricambiata da parte degli accoliti biancocelesti.
La squadra di Baroni chiude la prima frazione schiacciando il Parma nella sua trequarti: a 3′ dall’intervallo, piattone di Isaksen a Suzuki battuto, ma stavolta è Valeri a salvare sulla linea. Il recupero si allunga in una zuffa da far west; l’arbitro, un po’ in confusione, assegna il rigore su Zaccagni, ma ancora il VAR arride al Parma: niente penalty. È l’innesco per il parapiglia davanti alle panchine, da cui i più facinorosi, Bonny e Gila, se ne escono ammoniti; il Parma va a prendere un tè caldo in vantaggio.

HAJ HAJ LAZIO La ripresa comincia come il primo tempo: occasioni in serie da ambo le parti (Cancellieri prima, Zaccagni poi), la principale al 6′ con un rimpallo sulla faccia di Romagnoli: riflesso di Suzuki a respingere.
Alla prima presenza da titolare arriva anche la prima gioia per Haj Mohamed; il gol con cui raddoppia all’8′, su passaggio del subentrato Charpentier, è una splendida parabola a giro che s’infila sotto il sette. Peccato che 2′ dopo Man s’incaponisca e sprechi l’opportunità per chiudere la partita, attardandosi troppo per concludere addosso a Provedel.
Se ci si aspettava una reazione della Lazio, è invece il Parma che colleziona tiri e occasioni, di Sohm la più pericolosa a un soffio dalla traversa.
Il Parma ha già dimostrato di soffrire gli ultimi 20′ di gara, così Pecchia, al 25′, leva i due più giovani Haj Mohamed e Leoni sostituendoli con Hainaut e Camara, comunque non due vecchietti. Pronti, via e arriva il tiro ravvicinato di Tchaouna, ma Suzuki gli sbarra la strada confermando la sua buona prestazione, pur con le ormai conosciute incertezze in uscita. Al 76′ si rinnova il duello Tchaouna-Suzuki, ed è ancora il nipponico ad avere la meglio con un intervento piuttosto coreografico.
A 10′ dalla fine, il Parma rimette in partita la Lazio, altrimenti volenterosa ma inconcludente. Incredibile pasticciaccio del duo Valeri-Suzuki, che spiana la strada al gollonzo di Castellanos. Al Tardini ora finale lunghissimo… ma dolcissimo. Con la Lazio tutta in avanti per pareggiare, un errore in rifinitura concede il recupero a Charpentier, che lancia un immenso Del Prato solo verso Provedel, in fuga verso i 3 punti.


PARMA–LAZIO 3-1
Reti: pt 6′ Man (P); st 8′ Haj Mohamed (P), 35′ Castellanos (L), 47′ Delprato (P)

PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Balogh, Leoni (26′ st Hainaut), Valeri; Keita (1′ st Estévez), Sohm; Man, Haj Mohamed (26′ st Camara), Cancellieri (36′ st Benedyczak); Bonny (1′ st Charpentier).
A disposizione: Chichizola, Corvi, Valenti, Almqvist, Coulibaly, Hernani, Mihaila, Di Chiara. Allenatore: Pecchia.
LAZIO (4-2-3-1) Provedel; Lazzari (36′ st Marusic), Gila, Romagnoli, Pellegrini; Rovella (44′ st Noslin), Guendouzi; Isaksen (20′ st Tchaouna), Dele-Bashiru (1′ st Pedro), Zaccagni; Castellanos.
A disposizione: Mandas, Furlanetto, Gigot, Patric. Allenatore: Baroni.
Arbitro: sig. Zufferi di Udine
Assistenti: sig. Rossi di La Spezia e sig. Vecchio di Lamezia
VAR e AVAR: Paterna di Teramo e Massa di Imperia
Note: stadio Ennio Tardini di Parma, spettatori 20.886 (di cui abbonati 13.151, ospiti 3.500). Ammoniti: al 30′ pt Rovella (L) per gioco falloso, al 33′ pt Keita (P) per gioco falloso, al 51′ pt Gila (L) e Bonny (P) per comportamento non regolamentare, al 12′ st Estévez (P) per gioco falloso, al 19′ st Balogh (P) per gioco falloso, al 45′ Castellanos (L) per gioco falloso. Corner: 4-11 (3-2). Recupero: pt 3′; st 5′.

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