Negli ultimi anni lo stadio Friuli ha quasi sempre portato risultati positivi per il Parma. Una sosrta di maledizione per l'ex Guidolin che domani ritrova il Parma. La squadra di Donadoni si è "fumata" in pochi giorni la striscia di tre vittroie consecutive che l'aveva lanciato a ridosso della zona Uefa.
L’imperativo di domani, infatti, è cancellare la sconfitta di Pescara e il pareggio interno con il Siena:
“Concedere all’Udinese le stesse opportunità che abbiamo concesso al Siena vorrebbe dire venire puniti. Ho posto questa attenzione a tutti quanti per tutta la settimana. Dovremo essere bravi ad essere sempre propositivi ma senza concedere il fianco a queste possibilità di ripartenza perché l’Udinese ha giocatori che hanno tecnica, che hanno gamba e che hanno forza, per cui se gli concedi spazi per andare a segno, difficilmente sbagliano”.
Il Parma sosterrà l’allenamento di rifinitura questo pomeriggio a Udine, ma Donadoni – come al solito – non dà indicazioni su formazione titolare e modulo, anche se i dubbi sono pochi e riguardano principlamente l’attacco dove mancherà lo squalificato Biabiany. “Tra i nazionali – ha spiegato Donadoni durante la conferenza stampa di questa mattina allo stadio Tardini- , il più penalizzato è Pabon che ha avuto una trasferta molto lunga e di fatto inizierà ad allenarsi solo nella rifinitura di oggi pomeriggio. Belfodil sta bene ma a volte m,i fa un po’ arrabbiare perché deve e può fare di più. Durante la settimana deve costruirsi di più il suo cammino e questo ancora non l’ha bene in mente. Cerchiamo di aiutarlo però si deve aiutare anche a lui. Sansone? Quando uno viene da una partita con la Nazionale dove, pur avendo perso, ha fatto una buona prestazione come ha fatto Sansone con l’Under 21, credo che sia motivo di stimolo e di morale alto. Questo è importante. Sarebbe stato ancora meglio se la squadra avesse vinto, questo è pacifico. Però lui ha fatto una buona prestazione a dimostrazione che sta bene”.