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Rugby

Zebre, Gajan: Difficile vedere una vittoria meritata sfumare così

Zebre, Gajan: Difficile vedere una vittoria meritata sfumare così

Nella giornata di ieri durante il viaggio di ritorno delle Zebre dal Galles abbiamo incontrato alcuni dei protagonisti della sfida di sabato sera al Parc Y Scarlets di Llanelli dove le Zebre hanno sfiorato di pochissimo la loro prima vittoria stagionale contro gli Scarlets nell’ottavo turno della RaboDirect PRO12. Tanta l’amarezza per il risultato finale dopo essere stati in vantaggio per 70 minuti.

Alcune discutibili scelte della terna arbitrale diretta dal fischietto irlandese Phillips lasciano molto rammarico dopo una gara dominata nel primo tempo e gestita ottimamente fino alla rocambolesca meta gallese nel finale. Nelle parole dei protagonisti anche soddisfazione per una formazione assolutamente giovane e sperimentale che è riuscita a migliorarsi ulteriormente dopo la buona prova contro Munster del weekend precedente, rimanendo in partita fino alla fine a cospetto della seconda forza del campionato celtico.

Cominciamo con il direttore tecnico Christian Gajan che, a freddo e dopo aver rivisto e sezionato la partita insieme allo staff tecnico, ritorna su alcuni episodi chiave e non nasconde la propria frustrazione dopo una gara ben giocata dalle sue Zebre :”Abbiamo avuto un gioco collettivo coerente con molto equilibrio nel gioco d’attacco nonostante un ovale molto scivoloso per le condizioni climatiche. Abbiamo occupato in modo efficace il campo a livello territoriale, difensivamente la squadra è stata efficace facendo salire la linea ed esprimendosi bene anche individualmente nei placcaggi. Oggi (ieri, domenica 4 Novembre NDR), a freddo e senza la tensione del dopo gara, posso dire che oggettivamente l’arbitro con alcune sue decisioni ha influito sul risultato. Lo stesso allenatore degli Scarlets, Easterby, mi ha porto le sue scuse per una loro vittoria non meritata. E’ frustrante e difficile da accettare per tutto il lavoro fatto dallo staff e per il giusto atteggiamento in campo dei giocatori: non capisco questo trattamento che abbiamo ricevuto. Senza usare come scuse assenze ed infortunati vari, i ragazzi che sono scesi in campo hanno giocato bene di fronte ad un avversario di valore e ad un clima non facile. Alcuni episodi sono stati condizionati da infortuni del direttore di gara. Sono conscio che possiamo e dobbiamo migliorare sui nostri errori e sappiamo bene su quali elementi lavorare a livello mentale, fisico e tecnico: è difficile invece vedere una vittoria meritata sfumare così. E’ la terza volta da inizio stagione che veniamo puniti da scelte arbitrali discutibili, all’esordio casalingo con Connacht, a Glasgow ed anche a Llanelli sabato sera. La squadra dimostra di crescere in ogni partita ma queste buone prestazioni non sono ricompensate dai risultati, ciò che conta alla fine per il pubblico e per la critica. Questo sentimento di frustrazione generale si trasforma per noi in forza e convinzione che i nostri sforzi prima o poi verranno premiati. Noi dello staff ed i giocatori continueremo a lavorare per migliorare: nessuno molla, tutti lo devono sapere anche i direttori di gara italiani e stranieri”.

I tanti progressi e soddisfazioni per la buona prova vengono comunque sottolineati anche dall’allenatore degli avanti bianconeri, Vincenzo Troiani :”Siamo coerenti con un progetto federale che sta portando ottimi risultati, vediamo giocatori acquisire nuove competenze per essere competitivi a questo livello internazionale. Dobbiamo avere pazienza e seguire le orme di questo progetto già collaudato sia in Galles, Irlanda e Scozia che darà sicuramente risultati per il movimento e per la nazionale italiana. Vedere in campo contro gli Scarlets molti elementi della nazionale italiana emergenti è già un successo. Di volta in volta dobbiamo ritrovare le forze per aver motivazioni di alto livello, queste vengono naturalmente dalle vittorie oppure devi trovarle dentro al gruppo nelle sconfitte. Ogni lunedì ritroviamo sempre l’entusiasmo di voler migliorare: la vera forza della nostra squadra. Sono certo che anche questa settimana dedicata al lavoro individuale troveremo la stessa disponibilità da parte dei giocatori. Gli stessi si sentono coinvolti in questo progetto e siamo convinti di avere buoni giovani che meritano queste chanches: nella gara contro gli Scarlets le hanno sfruttate bene. Cerchiamo di adattarci in ogni partita al metro di giudizio dell’arbitro, anche questa è un’esperienza che si fa sul campo e che ti porta a diventare giocatore di alto livello. L’obiettivo minimo è raggiungere una standard di competitività in ogni sfida. Gli errori individuali nei momenti importanti della gara servono ai miei avanti per acquisire l’esperienza necessaria per rendere questi errori marginali grazie a buone prestazioni complessive. Sabato ho visto belle prestazioni di Manici, Fazzari, Cazzola e Cristiano. Contro Ulster nel recupero avremo bisogno di una grandissima prestazione da parte di tutti, i nord-irlandesi sono una corazzata al momento al di sopra di tutte le altre nel nostro campionato”.

Filippo Cristiano, capitano delle Zebre per la prima volta in questa stagione, ha disputato un’ottima gara guidando i suoi compagni ottimamente anche in inferiorità numerica quando i gallesi sembravano padroni del campo :”L’opportunità non è stata sfruttata nel risultato, ma lo è stata per dimostrare la nostra voglia di essere competitivi a questo livello. Sono molto contento per i più giovani che si sono dimostrati all’altezza. In questo momento la difesa è il nostro punto di forza e ci da molta fiducia in campo. Abbiamo preso meta solo nel finale: la difesa è stata compatta ed efficace. Come capitano è difficile riuscire ad interpretare ciò che l’arbitro vuole in campo, all’interno della stessa gara ci sono metri di giudizio diversi su episodi simili a scapito di entrambe le squadre. Il primo cartellino giallo (a Ferrarini NDR) è stato estratto dal direttore di gara per dimostrare di avere la gara in pugno, mentre il secondo (a Tebaldi NDR) mi è sembrato eccessivo. Il piacere di essere stati in partita per 80 minuti è grande, per cui il dispiacere per il risultato è ancora più grande dato che la meta del gallesi è arrivata in modo fortunoso”.

Protagonisti della meta delle Zebre che aveva riportato i bianconeri in vantaggio 13-9 al 60esimo minuto sia Manici che Ferrarini, coi loro efficaci offload ad innescare prima Sole poi Tebaldi nella veloce risalita del campo. Ecco le impressioni dei due parmigiani, tra i migliori al Parc Y Scarlets :”Nelle ultime due gare c’è stato un cambiamento positivo nell’approccio mentale del gruppo – afferma il tallonatore Andrea Manici – ; non entriamo in campo per cercare di limitare i danni ma per prendere in mano il gioco. A differenza della partita contro Munster, dopo un buon primo tempo anche nel secondo abbiamo cercato di giocare trovando anche la meta. Una buona partita da parte di tutti, anche se ci sono da rivedere alcuni errori che purtroppo ci hanno portato ad un’altra sconfitta”.

Dello stesso avviso il flanker nocetano Filippo Ferrarini :”Nelle ultime due partite è stato fondamentale l’approccio del primo tempo che ci ha permesso di rimanere sempre in partita. Un altro passo avanti rispetto a Limerick: siamo riusciti a passare in vantaggio e rimanerci fino a 10 minuti dalla fine. Purtroppo la partita è stata decisa da un episodio che ci ha impedito di portare a casa la prima vittoria. Nota positiva la difesa compatta che non ha lasciato molti spazi agli avversari; positiva anche l’azione della nostra meta arrivata con un bel contrattacco dai nostri 22 che ci ha visto esprimere un buon rugby giocato sulla continuità e su linee dirette con numerosi giocatori resosi protagonist
i. Spero che questo miglioramento ci faccia ritrovare dopo la pausa ancora più sicuri dei nostri mezzi e competitivi”.

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