In piena bufera calcioscommesse, torna d'attualità il Parma di Tanzi. E' un "amarcord" di Daniel Bravo (centrocampista gialloblù nella stagione 1996-1997 ed ex nazionale francese) a riportare alla memoria un episodio del recente passato rimasto vivido nella memoria dei tifosi. Lo scudetto '97 perso per due punti.
In un’intervista alla versione francese di Yahoo Sport (VEDI VIDEO SOTTO DA CORRIERE.IT) l’ex giocatore ora commentatore televisivo ha svelato un accordo tra il Parma e la Juventus durante il suo soggiorno in Serie A: “Non ho mai concordato il risultato di un incontro, però ne ho subito uno. All’ultima partita importante avremmo potuto giocarci il titolo con il Parma, ma di fatto non avremmo mai potuto vincere. Allora all’intervallo ci siamo accordati per un pareggio, in perfetto accordo”.
Se queste parole dovessero trovare conferma (per quanto dal punto di vista sportivo e legale non ci dovrebbero essere più conseguenze) sarebbe un duro colpo per i tifosi, che da sempre immaginano una realtà diversa da quella riportata dal giocatore francese, con magheggi volti a sfavorire il Parma e certamente non un accordo “suicida”.
Bravo al tempo era sconcertato dall’atteggiamento della squadra: “Non capivamo, dicevamo: ‘Siete pazzi, possiamo vincere!’, ma gli altri: ‘Siamo in Italia, qui, lasciate stare'”. Bravò restò in panchina. Il Parma quell’anno chiuse a 63 punti la Juve a 65. Gli ultimi tre incontri dei gialloblù furono contro Juve, Bologna e Verona. Contro emiliani e veneti arrivarono due successi, contro i bianconeri fu invece 1-1 (autorete di Zidane dopo 29′, pareggio di Amoruso al 43’ su calcio di rigore). Con la vittoria contro la Juventus (e comunque un’altra vittoria, va detto), il Parma avrebbe vinto il suo primo scudetto. Non fu così.