Quella di Adrian Benedyczak è una strana storia.
Arrivato l’estate scorsa a Parma dal Pogon Szczecin per una cifra di poco superiore ai 2 milioni di euro, il 21enne polacco (nazionale Under 21) ha collezionato 32 presenze e 6 gol con la maglia crociata nella passata stagione, la prima della sua carriera in serie B.
Non male per una ragazzo della sua età che insegue il mito di Lewandowski, anche se c’è ancora molto da fare per completare il percorso di crescita. Tutt’altra musica in questo avvio di stagione (2022-23) dove Benek ha messo insieme appena 51 minuti, uno spezzone in Coppa Italia contro la Salernitana e un altro in campionato contro il Bari. Nell’ultima gara contro il Perugia, invece, Pecchia lo ha sempre tenuto in panchina. Indizio di mercato? Pare proprio di sì.
Il giocatore ha estimatori in Italia (Bari) e Germania (Amburgo) e il suo procuratore è al lavoro per trovare una nuova sistemazione, sempre che trovi un club che soddisfi le richieste del Parma, disposto a privarsi del giocatore solo a titolo definitivo, o in alternativa in prestito con diritto/obbligo di riscatto a fine stagione. Al momento, però, non ci sono trattive ufficiali.
Una cessione, che se dovesse essere confermata, alimenterebbe ulteriori perplessità sulle scelte di mercato del club del patron Krause che solo un anno fa puntava forte su questo ragazzone di un metro e novanta, al quale andrebbe dato tempo e modo per crescere e sbocciare definitivamente. La decisione della possibile cessione, infatti, arriva dopo solo un anno di calcio italiano.
Una bocciatura, in pratica, tutto per provare a puntare su un giocatore più “affidabile” per la serie B (Charpentier?), cioè su un giocatore capace di andare in doppia cifra. Anche perché in questo momento è più facile vendere Benedyczak che Inglese.