Ci sono volute 18 giornate di campionato per vedere un Parma autoritario, solido e vincente. Il primo successo targato Iachini, che prima di oggi aveva collezionato 3 pareggi e una sconfitta, è arrivato ad Alessandria grazie ai sigilli di Vazquez e Benedyczak; ma oggi sarebbe fin troppo riduttivo spiegare questa vittoria citando solo gli autori dei due gol, entrambi nel primo tempo, perché è la prova di squadra del Parma ad aver convinto tutti. Finalmente.
Una prestazione da squadra compatta, sempre concentrata, con una difesa impenetrabile (secondo clean sheet consecutivo), brava nel gestire tutte le situazioni, anche nella ripresa, quando i piemontesi hanno provato a riaprirla (determinante Buffon). L’ultimo successo esterno risaliva al 28 ottobre scorso. Ora la speranza è che questi tre punti siano veramente un nuovo inizio, il primo passo verso una scalata difficile ma non impossibile.
BENEDYCZAK TITOLARE – Iachini conferma il 3-4-1-2 delle ultime partite ma in attacco presenta la novità Benedyczak (scelta azzeccata). E a centrocampo recupera in extremis Schiattarella, uno dei migliori in campo. Modulo identico (3-4-1-2) per l’Alessandria di Longo che conferma tutte le anticipazioni della vigilia: atteggiamento attendista e ripartenze, anche a causa del pressing costante e a tutto campo del Parma.
UNO-DUE PARMA – I primi minuti sono noiosi e prima di aprire il taccuino bisogna aspettare il 26’ quando la bandierina del guardalinee annulla il gol in fuorigioco di Inglese. Ma questa è l’azione che apre la partita come una scatoletta di tonno perché dopo un destro insidioso di Milanese respinto in tuffo da Buffon, al 31’ arriva il gol del Parma. Un capolavoro: Schiattarella recupera palla al limite della propria area e si invola palla al piede per 40 metri, poi serve sulla destra Benedyczak che calcia in porta, Pisseri respinge, sul pallone arriva Vazquez, finta che manda in tilt Prestia e sinistro nell’angolino.
Passano 10 minuti e arriva il raddoppio (in mezzo un destro di Parodi respinto ancora da Buffon), rocambolesco: erroraccio di Pisseri che regala il pallone a Inglese, cross basso sul primo palo e deviazione vincente di Benedyczak, tutto sotto il settore ospiti dove sono presenti circa 300 tifosi gialloblù.
SORPRESA BONNY – Longo cambia tutto il fronte offensivo (3 cambi) e si gioca il tutto per tutto ma i risultati non arrivano, anche perché il Parma si difende in modo impeccabile, senza sbavature, con marcature strette e preventive sempre efficaci. E quando non ci arrivano i difensori c’è sempre Buffon, miracoloso sul colpo di testa di Marconi a metà ripresa. Iachini continua a sorprendere tutti e al posto dell’infortunato Benedyczak (problema a un ginocchio) manda in campo il 18enne Bonny e il francese fa capire subito le proprie intenzioni bellicose: tre occasioni in 30 minuti, in una di questa impegna severamente Pisseri e nel finale spara alto a porta vuota (incredibile). Il Parma sfiora il tris anche con Rispoli (tiro alto) e Brunetta (rasoterra che sfiora il palo). Finisce 0-2, finalmente un Parma festante sotto la curva dei propri tifosi.
ALESSANDRIA-PARMA 0-2
Reti: 31’ Vazquez, 42’ Benedyczak
ALESSANDRIA (3-5-2): Pisseri; Parodi, Prestia (23’ st Mantovani), Di Gennaro; Pierozzi, Ba, Milanese, Chiarello (1’ st Kolaj), Beghetto (23’ st Mustacchio); Corazza (1’ st Marconi), Arrighini (1’ st Casarini).
A disposizione: Crisanto, Russo, Bruccini, Palombi. All. Moreno Longo.
PARMA (3-4-1-2): Buffon; Osorio, Danilo, Cobbaut; Rispoli, Sohm (33’ st Juric), Schiattarella (33’ st Brunetta), Delprato; Vazquez; Benedyczak (10’ st Bonny), Inglese.
A disposizione: Colombi, D. Iacoponi, Tutino, Zagaritis, Camara, Busi, Circati, Correia, Man. All. Carillo (Iachini squalificato)
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo
NOTE: spettatori 4097 per un incasso di 51.270 euro. Ammoniti Beghetto e Di Gennaro. Calci d’angolo 5-3 per il Parma. Possesso palla 58,4% Alessandria, 41,6% Parma. Recupero tempo: pt 1’, 2’ st.