Nei giovani ci hanno creduto veramente e giustamente hanno avuto un riconoscimento tangibile del loro impegno e della loro lungimiranza. Parliamo delle società di Eccellenza insignite del premio per l’utilizzo dei giovani, tre squadre in ognuno dei due gironi del campionato che hanno ricevuto rispettivamente 9.000, 6.000 e 3.500 euro.
Un aiuto considerevole, soprattutto di questi tempi. Un sostegno che nella stagione sportiva 2020/21 aumenterà ulteriormente. Grazie al raddoppio della somma stanziata dalla Lega Nazionale Dilettanti (da 1,5 a 3 milioni di euro) saranno infatti premiate non solo le prime tre formazioni di questa particolare classifica ma addirittura le prime otto di ogni girone.
Nel gruppo A di Eccellenza ha trionfato il Bibbiano San Polo del Presidente Alberto Zanichelli. “Questo riconoscimento per noi è molto importante e ci gratifica per un progetto iniziato circa tre anni fa con la ricostruzione del nostro settore giovanile e della scuola calcio. Oggi, dall’annata 2015 alla prima squadra, contiamo circa 350 tesserati. Sono numeri rilevanti che rispecchiano la nostra filosofia: se abbiamo qualcosa in più da investire, lo destiniamo al vivaio. D’altra parte, se vogliamo avere maggiore qualità domani, è necessario formare meglio i giovani calciatori di oggi. Il sogno sarebbe avere sei o sette elementi che ogni anno escono dal settore giovanile per aggregarsi alla prima squadra. Non è automatico, ma la volontà è quella”. Su queste basi, il Bibbiano San Polo ha impostato la stagione sportiva 2020/21. “L’Eccellenza è una dimensione che ci soddisfa, come il nono posto in campionato (assieme alla Virtus Castelfranco) della scorsa annata sportiva. In questa l’obiettivo sarà mantenere la categoria con una squadra ulteriormente ringiovanita. Ringrazio e mi complimento con la LND e con il CRER per il premio che abbiamo vinto. E’ un’idea molto intelligente, lungimirante e gratificante per le Società”.
Entusiasta anche Mauro Orlandi, Responsabile del Settore Giovanile della Sanmichelese, seconda per l’impiego dei giovani nel girone A. “Questo riconoscimento conferma il grande lavoro che abbiamo svolto. San Michele è una piccola realtà, un paese di appena 1.500 anime. Possiamo contare su un bellissimo impianto, ma per avere la filiera completa del settore giovanile abbiamo quattro pulmini che ogni giorno girano per andare a prendere i ragazzi sul territorio con costi non indifferenti per il Club. Il progetto è iniziato sei anni fa, quando nel vivaio c’erano squadre che coprivano solo tre o quattro annate. Da allora l’impegno economico della Società è stato confermato ogni anno e oggi cominciamo a raccogliere i frutti. Nella prossima stagione la prima squadra continuerà su questa strada, anche perché ha portato pure ottimi risultati sul campo, considerando il nostro terzo posto in campionato dietro alla Bagnolese e al Colorno. Un riconoscimento va a Enrico Frigeri, il confermato mister della prima squadra, che è partito dal nostro settore giovanile e che, una volta approdato in prima squadra, non ha dimenticato le sue origini, continuando a valorizzare i nostri ragazzi. Un grande ringraziamento al CRER per questo premio e per il progetto dei campionati giovanili d’Elite, nei quali quest’anno noi saremo presenti in entrambe le categorie (Allievi e Giovanissimi)”.
Terza posizione per il San Felice. “Il nostro allenatore Galantini – spiega il Direttore Generale Agostino Reggiani – ha fatto addirittura giocare ragazzi più giovani di un anno rispetto alla fascia di età prevista dal regolamento. In un momento in cui è sempre più faticoso trovare sponsor, valorizzare i giovani non costituisce solo un risparmio economico, ma ci permette anche di fidelizzare maggiormente i tifosi, felici di vedere in campo ragazzi del paese e del territorio. Un grande ringraziamento alla LND e al Comitato Regionale, che con questo premio ha capito bene come incentivare l’impiego dei giovani”.